Vi ricordate di Manif Pour Tous? Anche per la Corte di Cassazione francese il gruppo ultracattolico è una realtà omofoba.
La Manif Pour Tous, il movimento transalpino che ha unito gli integralisti con l’estrema destra e ha lottato contro il “mariage pour tous”, ovvero il matrimonio egualitario introdotto sotto la presidenza di François Hollande, può essere definito omofobo senza che questo costituisca reato grazie a una sentenza della giustizia francese.
La famigerata organizzazione che ha una costola anche in Italia, aveva citato in giudizio il collettivo LGBT parigino Act Up, noto per il film 120 battiti al minuto, accusandolo di diffamazione. Act Up aveva infatti “osato” definirli omofobi in alcuni volantini.
Sebbene al primo grado di giudizio sia stata proprio la Manif Pour Tous a vincere, la Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza stabilendo che definire il gruppo omofobo non costituisce reato e condannandolo a versare 1.500 euro di risarcimento ad Act Up.
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