Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, dal 2005 pensata per commemorare le vittime dell’Olocausto. Ebbene il parlamento tedesco ha deciso che per la prima volta nella sua storia commemorerà le vittime LGBTQ dell’Omocausto, questo 27 gennaio, mettendo le pe2rsone LGBTQ sterminate dal regime nazista “al centro della cerimonia di commemorazione, come confermato la scorsa estate dalla presidente del Bundestag Baerbel Bas a Tagesspiegel.
In Germania, dal 1996 la Giornata della Memoria viene commemorata in parlamento con il discorso di un sopravvissuto all’Olocausto, oltre a manifestazioni in tutta la Germania. Purtroppo non ci sono più sopravvissuti per il memoriale delle vittime LGBTQ, ha precisato Bas, aggiungendo che le autorità parlamentari sono in stretto contatto con la Der Lesben- und Schwulenverband in Deutschland (LSVD) per dare forma ad una commemorazione adeguata.
Nel 1996 l’ex presidente federale Roman Herzog aveva riconosciuto anche gli omosessuali tra le vittime dei nazisti. A Berlino esiste dal 2008 un monumento progettato dal duo di artisti danese-norvegese Michael Elmgreen e Ingar Dragset per commemorare gli omosessuali perseguitati durante il nazionalsocialismo. Si tratta di un parallelepipedo di cemento alto 3,6 metri e largo 1,9 metri, con una piccola finestra da cui è possibile guardare un film con due uomini che si baciano.
Gli attivisti LGBTQ tedeschi hanno lottato per anni, affinché fosse ufficializzata una commemorazione parlamentare legata alle persone perseguitate dai nazisti per il loro orientamento sessuale o identità di genere. Nel 2018 c’era stata addirittura una petizione in line.
Negli anni che vanno tra il 1933 e il 1945 si stima che almeno 100.000 uomini siano stati arrestati come omosessuali, di cui circa la metà sono stati condannati. Nel 2002 il governo tedesco ha chiesto ufficialmente scusa alla comunità LGBTQI+.
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