Han Kjøbenhavn cerca l’ispirazione nel buio delle sue emozioni. Intervista

Han Kjøbenhavn è il faro della moda danese che stagione dopo stagione sta conquistando il mondo con la sua visione e la sua community che è spesso protagonista al centro di collezioni d'avanguardia e sovversive. L'abbiamo intervistato.

Han Kjøbenhavn designer moda uomo copenaghen intervista
Han Kjøbenhavn - intervista al designer moda fashion indipendente sperimentale
4 min. di lettura

Sicuramente quando uno pensa a Copenaghen non pensa di colpo alla moda, poiché la città danese porta alla mente gente sorridente che va in bici senza pensare che un autobus possa metterli sotto, cosa che chi usa la bici a Milano (io) pensa più o meno sempre. Ma questo è un altro discorso. Tornando a Copenaghen e alle bellezze del posto, c’è molto della vita nella capitale culturale danese che viene regolarmente ignorata, come la moda appunto.

 

Per Jannik Wikkelsø Davidsen, fondatore e direttore creativo di Han Kjøbenhavn , la voce della moda alternativa più cool della città, Copenaghen è tutto, tanto da chiamare il suo brand con il nome della sua terra natia.

Han Kjøbenhavn è stata fondata nel 2008, e  le radici del marchio si basano sulla cultura del design danese, dopotutto il nome Kjøbenhavn significa Copenaghen. Il marchio tenta di distruggere o quanto meno di sovvertire le regole confortevoli della classe media dimostrando anche altri aspetti del modo di vestire danese, grazie alla  creatività e alla narrazione che sono le basi di Han Kjøbenhavn poiché Jannik vuole far viaggiare le persone con tutti i sensi, sensi che vengono amplificati con i suoi pezzi.

 

Han Kjøbenhavn - Jannik Wikkelsø Davidsen

 

Il brand Kjøbenhavn è famoso per il suo approccio apparentemente difficile ma all’avanguardia all’abbigliamento, crede nell’interazione con la propria community e nel forgiare relazioni con una libertà emotiva che è grezza, onesta e personale nella sua forma. L’energia e la dinamica derivano dai contrasti e dai conflitti, che sono importanti pilastri culturali per Han Kjøbenhavn nella sua missione di fornire opportunità per esprimere se stessi e abbracciare la propria individualità. Il brand è riconosciuto anche per i suoi cortometraggi irriverenti, le runway e le performance scenografiche. Dopo aver partecipato per 10 anni consecutivi alla settimana della moda di Copenhagen, Han Kjøbenhavn ha debuttato a Parigi, presentando per due stagioni consecutive, prima di unirsi alla settimana della moda di Milano nel gennaio 2020. Nel corso del suo sviluppo, il marchio ha lanciato progetti di collaborazione con marchi come PUMA, Schott e Airtox.

Per il prossimo inverno il brand ha puntato sui contrasti netti, linee dritte  silhouette aderenti sono elegantemente combinati con forme voluminose che enfatizzano la direzione creativa voluta da Jannik Wikkelsø Davidsen. Darkness, l’oscurità, è la fonte di ispirazione della collezione: “Il buio evoca emozioni. E poi si tratta di dare forma a queste emozioni in oggetti affascinanti e interessanti”, ci ha raccontato Jannik Wikkelsø Davidsen, nell’intervista che gli abbiamo fatto. 

 

Han Kjøbenhavn

 

Ciao, hai iniziato nel 2008 fondando un marchio di occhiali, cosa ti ha spinto a espanderti a una linea completa di RTW e accessori?

È stato un processo lento e organico, ma quando ho assunto il ruolo di direttore artistico nel 2017 è lì che abbiamo iniziato a plasmare davvero ciò che vedete oggi. Non solo sulla passerella, ma in tutta l’azienda e in tutto ciò che facciamo.

 

Kjøbenhavn significa Copenaghen, quanto è importante per te il luogo da cui provieni?

Le radici, il nucleo è sempre importante. Copenaghen mi ha plasmato, qui sono nato e cresciuto – detto questo, penso che sia importante anche uscirne. Portare il proprio DNA in tutto ciò che si fa, avere storie personali da raccontare, ma assicurarsi di farlo in un modo che non abbia solo una portata locale è fondamentale per me. 

 

Il tuo marchio sembra essere più incentrato sullo storytelling e sulle emozioni delle persone, quasi usando la moda come mezzo per distogliere l’attenzione. Me ne puoi parlare? 

È vero, ma non un caso. La moda, la creazione di oggetti belli sono il mio obiettivo principale – ma penso che tutte le forme, tutti i design devono nascere da qualcosa di personale, devono avere una storia e un senso più profondo per diventare più della forma che si vede. Quindi sì, le storie sono estremamente importanti per me, perché è lì che creo le emozioni dell’intera collezione.

 

Come definiresti la tua estetica? 

Non sta a me definire come le persone interpretano quello che faccio. Penso che troppi creativi usino troppe parole per descrivere ciò che stanno cercando di fare o di ottenere con certe cose. Alla fine della giornata, il mio obiettivo è quello di creare bellezza e la giuria è fuori. Penso che i disegni debbano parlare da soli e non posso essere io a dir alla gente come pensare o sentire.

 

Han Kjøbenhavn

 

È vero che pensi ai modelli come a personaggi che interpretano uno specifico stato d’animo? 

Si, è un modo per diversificare un concetto – molte persone pensano in modo molto lineare, il che a volte limita l’evoluzione del processo creativo. Io penso a un concetto più grande, come i personaggi di un film – tutto è una storia, ma c’è un cast diverso che guida la storia con ruoli diversi ogni volta.

 

Ti mancano le sfilate o ti piace/preferisci presentare le tue collezioni attraverso i film? 

Sì, mi piace anche se non vedo l’ora di tornare, di mostrare qualcosa in una stanza piena di persone e di emozioni.

 

In che modo il buio evoca emozioni? 

Per me c’è tanta profondità, tanta tensione, dà indicazioni visive, sento di più, vedo di più. È uno spazio molto creativo e potente per me.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24
meloni orban

Ungheria, condanna del Parlamento Europeo, ma la destra italiana vota contro

News - Redazione Milano 25.4.24
Gianna Ciao GIornata Visibilita Lesbica

Gianna Ciao, le lesbiche durante il fascismo e la Giornata Mondiale della Visibilità Lesbica

Culture - Francesca Di Feo 26.4.24
Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d'amore con Jacques de Bascher - Disney Becoming Karl Lagerfeld Daniel Bruhl Theodore Pellerin - Gay.it

Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d’amore con Jacques de Bascher

Serie Tv - Redazione 26.4.24
Vincenzo Schettini

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per "problemi di salute" - Kim Petras 1 - Gay.it

Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per “problemi di salute”

Musica - Redazione 26.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

CameraModaUnarAFG photo da IG: Tamu McPherson

Milano Fashion Week e lotta alla discriminazione, siglato accordo tra Unar e Camera della Moda

Lifestyle - Mandalina Di Biase 20.2.24
Alessandro Michele - Creative Director Valentino

Valentino, Alessandro Michele direttore creativo dopo l’addio di Pierpaolo Piccioli che andrebbe da Chanel

Lifestyle - Mandalina Di Biase 28.3.24
Gabriele Esposito, Giuseppe Giofrè e Simone Susinna - Foto: Instagram

18 bollenti mutande indossate per Calvin Klein

Lifestyle - Luca Diana 5.1.24
Noen Eubanks genz tiktok eboy

Noen Eubanks, chi è l’e-boy della GenZ che sbanca TikTok e piace alla moda

Lifestyle - Redazione Milano 8.12.23
Kaiser Karl, Daniel Brühl è Karl Lagerfeld nella prima immagine ufficiale - Kaiser Karl - Gay.it

Kaiser Karl, Daniel Brühl è Karl Lagerfeld nella prima immagine ufficiale

Serie Tv - Redazione 12.1.24
Eurovision 2024, la cantante queer Saba rappresenterà la Danimarca con "Sand" (VIDEO) - Saba - Gay.it

Eurovision 2024, la cantante queer Saba rappresenterà la Danimarca con “Sand” (VIDEO)

Musica - Redazione 9.4.24
Sabato De Sarno (MUBI)

Sabato De Sarno, Paul Mescal e l’Apple Vision Pro

Lifestyle - Redazione Milano 19.3.24
Gucci Gift Campaign (Courtesy of Gucci)

A chi fanno (ancora) paura i baci gay?

Culture - Riccardo Conte 9.1.24