Lunedì 12 febbraio, Bliss su Prime Video
In un mondo dove la femminilità è considerata una merce, due donne che lavorano in una casa per appuntamenti, si innamorano l’una dell’altra. Sasha e Maria vivono dei momenti insieme, nei quali riescono ad esprimere le loro latenti emozioni sessuali, e dove la felicità sembra realmente possibile. Purtroppo, però il loro amore è minacciato da differenti idee di vita e dai rispettivi abissi.
Film tedesco del 2021 diretto da Henrika Kull, con protagoniste Katharina Behrens ed Eva Collé.
Martedì 13 febbraio, Arianna su RaiPlay
Arianna ha diciannove anni ma ancora non ha avuto il suo primo ciclo mestruale. Gli ormoni che il suo ginecologo le ha prescritto non sembrano avere effetto sul suo sviluppo. Durante l’estate, antiche memorie cominciano a riaffiorare e Arianna comincia a indagare sul proprio corpo e sul proprio passato.
Ondina Quadri è Arianna, la diciannovenne intersex del dramma di Carlo Lavagna premiato a Venezia nel 2015. “Una potente e impressionante interpretazione che comunica giovanile fragilità bilanciata da uno spirito forte e indipendente“. È questa la motivazione con cui Ondina Quadri ha vinto il Premio Fedeora come miglior attrice esordiente alle Giornate degli Autori di Venezia. È lei la diciannovenne Arianna nell’omonimo dramma intersex di Carlo Lavagna, alla scoperta della propria natura di ermafrodito durante una vacanza estiva in un casale sul lago di Bolsena. La frequentazione della giovane e femminile cugina celeste (Blu Yoshimi) acuirà i suoi struggimenti interiori. “L’ermafrodito è l’incarnazione meravigliosa e ambigua della sovrabbondanza di senso che il mondo e noi stessi siamo – spiegava il regista. “È la vittima predestinata di ogni rigore: è l’immagine non polarizzata, né A né B, l’immagine dialettica incarnata. Il film prova a mettere in scena un’oscenità (ossimoro possibile solo nel mondo contemporaneo) e la lotta ingaggiata tra l’ermafrodito e il potere“.
Mercoledì 14 febbraio, Il Matrimonio del mio migliore Amico su Tv8 – ore 21:30
Julianne è una critica culinaria indipendente e determinata. Una sera, mentre si trova a cena con il suo editore George, riceve un messaggio piuttosto concitato da parte di Michael, vecchia fiamma divenuta nel tempo il suo migliore amico. Julianne rievoca con George una serata romantica e appassionata di molti anni prima in cui Michael le promise che se entrambi fossero arrivati single ai 28 anni si sarebbero sposati fra di loro. Ora che al compleanno mancano poche settimane, Julianne si rende conto di aver sempre amato Michael e si convince che la chiamata potrebbe realmente nascondere la fatidica proposta. Ma quando riesce a mettersi in contatto con lui la realtà è ben diversa: Michael ha conosciuto una bionda ventenne di Chicago e sta per sposarsi con lei di lì a pochi giorni. A Julianne restano solo pochi giorni per far capire al migliore amico di essere la ragazza giusta per lui…
Cult assoluto di P.J. Hogan, con Julia Roberts, Cameron Diaz e Rupert Everett mattatori, in grado di strappare 3 nomination ai Golden Globe e incassare 300 milioni di dollari in tutto il mondo.
Giovedì 15 febbraio, Passages su MUBI
Trainato da uno straordinario Franz Rogowski, da uno splendido Ben Whishaw e dalla conturbante Adèle Exarchopoulos, Passages (RECENSIONE) ruota attorno a tre amanti, che si muovono in un vortice di desiderio e risentimento. Rogowski è Tomas, apprezzato regista tedesco che vive a Parigi con suo marito Martin (Whishaw), tipografo inglese. I due sono in crisi, con la comunicazione ai minimi termini e un contatto fisico sempre più distante. Una sera, nel corso di una festa, Thomas conosce Agathe, fascinosa insegnante. Improvvisamente, e inaspettatamente, il regista viene attratto dalla donna, calamita sessuale dalla quale fatica a staccarsi. Lasciato Martin va a vivere con Agathe, per poi rimettere tutto in discussione dinanzi alla nuova relazione vissuta dall’ex con un celebrato scrittore. Sia Martin che Agathe si trovano così travolti dagli umori tossici e autodistruttivi di Thomas, abbagliato unicamente dal proprio riflesso e incapace di cogliere le esigenze e i sentimenti altrui.
Un dramma relazionale dalla fluidità più manifesta, onesto, reale, intelligente, brillante e brutale nel suo navigare a vista all’interno di una doppia relazione segnata dalla velenosità di un protagonista che è puro narcisismo e instabilità emotiva. Sachs ha co-sceneggiato e diretto un’opera che trasuda erotismo, passione, desiderio e carnalità, esaminando con sapienza il potere all’interno di una coppia e il come lo esercita chi non riesce a farne a meno, accecato dal proprio egocentrismo, distruggendo tutto quello che gli ruota attorno.
Venerdì 16 febbraio, Joe Bell su Netflix
Quando il figlio 15enne diventa vittima di un bullismo spietato perché gay, il padre decide di attraversare il paese per far conoscere a tutti le conseguenze del pregiudizio…
Film diretto da Reinaldo Marcus Green, prodotto da Jake Gyllenhaal e da Cary Joji Fukunaga, con Mark Whalberg protagonista. Tratto da una storia realmente accaduta, il vero Joe Bell venne investito e ucciso da un’auto nell’ottobre del 2013, ovvero appena otto mesi dopo il suicidio del figlio.
Sabato 17 febbraio, Tale e Quale Sanremo e Sanremo tra Palco e Realtà – Rai1
Prima la prima puntata di un’edizione ‘sanremese’ di Tale e Quale Show firmata Carlo Conti, con i più grandi successi festivalieri del passato riproposti da tot concorrenti vip visti nel corso delle ultime edizioni, e a seguire il tradizionale documentario “Sanremo tra Palco e Realtà”, chiamato a farci rivivere l’intera settimana di Sanremo 2024 con dietro le quinte e filmati inediti.
Domenica 18 febbraio, Tom à la Ferme su PrimeVideo
Tom, un giovane copywriter, si reca in campagna per partecipare al funerale di quello che era stato il suo grande amore, Guillaume. Qui rimane scioccato nello scoprire che nessuno sa di lui e dell’omosessualità di Guillaume, ad eccezione del fratello di quest’ultimo, Francis, che gli impone violentemente il silenzio, suscitando in Tom una strana attrazione.
Film diretto e interpretato da Xavier Dolan, Tom à la Ferme venne presentato in anteprima mondiale il 2 settembre 2013 alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ottenne il Premio FIPRESCI. Leggenda narra che il presidente di giuria Bernardo Bertolucci non amò affatto la pellicola, con Dolan, all’epoca per la prima volta in un concorso ufficiale di un grande Festival, rimasto talmente scottato dal non essere entrato nel palmares ufficiale dall’aver poi optato sempre e comunque per Cannes, dove ha successivamente vinto il Premio della giuria per Mommy e il Grand Prix con È solo la fine del mondo.
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