È uno dei titoli di punta Netflix di questa seconda metà di 2023, con serie prospettive di vederlo pluri-nominato agli Oscar del 2024. È in streaming dal 17 novembre l’attesissimo Rustin del vincitore di cinque Tony George C. Wolfe, regista di Ma Rainey’s Black Bottom, con il premio Emmy® Colman Domingo che punta alla statuetta come miglior attore protagonista. Dovesse farla sua, sarebbe il primo attore gay dichiarato di sempre a riuscire nell’impresa.
Bayard Rustin fu l’organizzatore della cruciale marcia a Washington del 1963, uno dei più grandi attivisti al mondo che ha sfidato l’autorità senza mai vergognarsi di chi fosse, delle sue convinzioni o dei suoi desideri. E non si è mai arreso. Facendo la storia, per quanto la storia si sia dimenticata di lui. “Rustin” offrirà una prospettiva sullo straordinario individuo che, insieme a giganti come il reverendo Martin Luther King Jr., Adam Clayton Powell Jr. ed Ella Baker, ha osato immaginare un mondo diverso dando vita a un movimento iniziato con una marcia verso la libertà.
Il film racconterà “la storia del carismatico, dichiaratamente gay, attivista per i diritti civili, che superò una miriade di ostacoli e modificò il corso della storia americana organizzando la marcia del 1963 su Washington“. La famigerata Marcia su Washington è quella per il lavoro e la libertà che il 28 agosto 1963 segnò la svolta del movimento per i diritti civili, e a cui parteciparono tra le 200.000 e le 300.000 persone. Proprio in occasione della marcia, Martin Luther King pronunciò il famoso discorso I have a Dream.
10 anni prima, nel 1953, Rustin venne arrestato per omosessualità, all’epoca reato in numerosi stati degli Stati Uniti. Rustin non nascose mai il suo essere gay, realtà utilizzata dai suoi detrattori per tenerlo dietro le quinte del movimento nonviolento senza mai diventarne portavoce.
53 anni, Colman Domingo è stato uno strepitoso Ali in Euphoria, al fianco di Zendaya, dopo aver girato decine di film in 25 anni, passando da Spike Lee a Steven Spielberg, da Clint Eastwood a Lee Daniels e Ava DuVernay, da Barry Jenkins al nostro Stefano Sollima. Gay dichiarato e felicemente sposato con il 40enne Raúl, Domingo ha ora l’occasione di una vita, grazie ad uno di quel film che possono cambiarti la carriera, tanto da puntare seriamente al trionfo Academy nel 2024. Allo script troviamo Dustin Lance Black, premio Oscar per Milk di Gus Van Sant, nonché marito di Tom Daley.
Il film è prodotto dal premio Oscar® Bruce Cohen insieme a Tonia Davis di Higher Ground e George C. Wolfe. Tra i produttori spiccano anche Barack e Michelle Obama. Nel cast anche Chris Rock, Glynn Turman, Aml Ameen, Gus Halper, CCH Pounder, Da’Vine Joy Randolph, Johnny Ramey e Michael Potts, oltre a Jeffrey Wright e Audra McDonald.
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