Da quando è uscito nelle sale la scorsa estate il film Barbie ha diviso l’opinione pubblica. Il dibattito scaturito dalla pellicola diretta da Greta Gerwig ha scatenato fiumi di parole sulle quali non è ancora calato il sipario. Lo dimostra l’ultima esternazione giunta direttamente da Shakira.
La popstar, intervistata da Allure, è stata interrogata circa il progetto cinematografico incentrato sull’iconica bambola della Mattel e ha detto la sua. O meglio, quella dei figli Milan, 11 anni, e Sasha, 9, nati dall’amore con il suo ex, Gerard Piqué. I ragazzini non avrebbero affatto gradito il film, anzi:
I miei figli lo hanno odiato. Sentivano che era castrante. E sono d’accordo, in una certa misura. Sto crescendo due ragazzi. Voglio che anche loro si sentano potenti [pur] rispettando le donne. Mi piace la cultura pop quando tenta di dare potere alle donne senza privare gli uomini della loro possibilità di essere uomini, di proteggere e provvedere. Credo nel dare alle donne tutti gli strumenti e la fiducia che possiamo fare tutto senza perdere la nostra essenza, senza perdere la nostra femminilità. Penso che gli uomini abbiano uno scopo nella società e che le donne ne abbiano anche un altro. Ci completiamo a vicenda e questa complementarità non dovrebbe andare perduta.
Di donne Shakira parla anche nel suo ultimo album Las Mujeres Ya No Lloran: “Voglio che questa musica costruisca ponti, dia potere alle persone, aiuti le donne a scoprire i propri punti di forza” ha dichiarato. Come noto il disco è arrivato dopo la rottura con Piqué: “Ero nel fango”, ha spiegato, “dovevo ricostruirmi, rimettere insieme tutti i pezzi che erano andati in frantumi”.
Sulla copertina del disco Shakira piange diamanti, perché “fare questa musica mi ha mostrato che il mio dolore può essere trasformato in creatività”. Più che creatività avrei detto soldi, ma chi sono io per rompere la poesia? La popstar assicura che realizzare questo disco l’ha fatta rinascere come donna.
Mi sono ricostruita nei modi che ritengo appropriati. Nessuno mi dice come piangere o quando piangere, nessuno mi dice come crescere i miei figli, nessuno mi dice come diventare una versione migliore di me stessa. Lo decido io. In passato, quando le donne attraversavano una situazione difficile, ci si aspettava che badassero alle buone maniere, nascondessero il dolore, piangessero in silenzio. È finita. Adesso nessuno ci controllerà. Nessuno ci dirà come guarire, come pulire le nostre ferite.
Una cosa è sicura: calcare così tanto la mano sulla fine della propria relazione sentimentale ha giovato non poco alla sua carriera, riportando il nome di Shakira sulla bocca di tutti. Sarà curioso scoprire quale sarà la sua prossima mossa una volta che la narrazione della donna ferita (che prosegue incessantemente da due anni) avrà stancato anche i più affezionati al gossip.
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