82 candeline per uno dei massimi interpreti shakespeariani ancora in vita. Ian McKellen compie oggi 82 anni, dopo decenni di cinema e teatro, riconoscimenti e popolarità, celebri saghe e visibilità LGBT da oltre 30 anni orgogliosamente difesa. Noto al grande pubblico per i ruoli di Gandalf e Magneto nelle trilogie de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbi e gli X-Men, McKellen ha ottenuto nel lontano 1979 il titolo di Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II, seguito nel 1990 dall’ordine di Cavaliere delle Arti dell’Impero Britannico.
Nel 1999 la prima nomination agli Oscar grazie a Demoni e Dei, che lo vide uscire sconfitto dall’inatteso confronto con Roberto Benigni de La Vita Bella. Un mancato trionfo mai andato giù al fantastico Ian, candidato anche nel 2000 come miglior attore non protagonista per Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello. Ha poi vinto un Golden Globe, un Tony Awards, sette Laurence Olivier Award e tre Drama Desk Awards.
Nel 1988 il suo coming out pubblico in diretta radio, che lo vide da subito scendere in campo contro le discriminazioni. L’attore scelse di affrontare l’opinione pubblica nel pieno della crisi dell’Aids e mentre il governo conservatore del Regno Unito guidato da Margaret Thatcher varava una stretta contro la ‘propaganda gay’. Era la famigerata ‘Clause 28‘ che si proponeva di vietare la ‘promozione’ dell’omosessualità o l’insegnamento nelle scuole dell’omosessualità come accettabile relazione famigliare. Un abominio rimasto in vigore fino al 2003, quando fu abolito dal governo laburista di Tony Blair. McKellan, all’epoca 48nne, fece coming out al cospetto di un milione di ascoltatori, partecipando ad un programma radiofonico della BBC 4. «Fino ad allora non avevo dichiarato apertamente la mia omosessualita nè in pubblico nè alla mia famiglia. Tutti gli altri lo sapevano. Essere apertamente gay sul lavoro non sembrava portare degli svantaggi e non ho mai nascosto la mia relazione con il mio partner».
Tra i suoi compagni storici si ricordano Brian Taylor, professore di storia di Bolton, e Sean Mathias. Felicemente single, da decenni combatte contro ogni forma di discriminazione, soprattutto ad Hollywood, chiedendo maggiore inclusione e rappresentanza LGBT.
A seguire abbiamo raccolto alcune sue dichiarazioni in tal senso, mai banali e sempre in prima linea nella difesa di una comunità che da oltre 30 anni lo ama.