Il World Speech Day il 15 marzo a Firenze dà voce alle esperienze reali della comunità LGBTQIA+

Daniele Ciarchi spiega a Gay.it: "Maggiore informazione porta con se una maggiore sensibilizzazione"

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Il potere della parola e del racconto a servizio della lotta per i diritti civili: è la core purpose del World Speech Day – la Giornata Mondiale del Racconto – che dal 2015 porta ogni anno sui palchi di tutto il mondo le voci e le idee del cambiamento.

L’evento, inizialmente concepito nel 2015 in occasione del forum sulla democrazia ad Atene, ha visto la sua prima effettiva realizzazione nel 2016, con eventi inaugurali in località come Atene, Singapore, Tawau e Mosca.

Già l’anno successivo, nel 2017, l’iniziativa registrò una notevole espansione, raggiungendo 80 paesi e abbracciando contesti estremamente diversificati, che spaziano dalla Sala del Parlamento di Ulaan Bator in Mongolia, passando per un’aula scolastica in Palestina, fino ad arrivare al Centro Ismaili in Bangladesh, alla prestigiosa Oxford Union dell’Università di Oxford, e estendendosi a Ibadan e Lagos, nonché alle scuole superiori e ai college in tutto il territorio statunitense.

Anche il 15 marzo di quest’anno, scuole, università, circoli e organizzazioni in oltre 100 nazioni si preparano quindi ad ospitare incontri sulle tematiche più variegate, incoraggiando persone di ogni età, background e provenienza a esprimersi, condividere storie e idee, favorendo così il dialogo e l’ascolto reciproco.

Nella lunga lista di eventi in programma, troviamo anche la seconda edizione del World Speech Day LGBTQIA+, Voci Inaspettate,  a Firenze, un’occasione per attivist* e associazioni della comunità di riunirsi e rappresentarsi.

“Attraverso l’informazione mediatica ed alla comunicazione sui canali social, le storie delle persone e delle associazioni della nostra comunità hanno il potenziale di raggiungere un numero maggiore di persone – spiega a Gay.it Daniele Ciarchi, ambasciatore italiano del WSD e primo promotore dell’evento a tematica LGBTQIA+ – Dunque informando su determinate situazioni chi non conosce la nostra comunità se non da esterno, si va a creare una comprensione maggiore nell’utenza esterna alla comunità LGBTQIA+ ed una maggiore informazione porta con se una maggiore sensibilizzazione”.

Sensibilizzazione più che necessaria, visti i numeri in crescita delle violenze e delle discriminazioni verso la comunità LGBTQIA+ italiana nel periodo delicatissimo che precede le europee di giugno, tra campagne di disinformazione e discorsi d’odio sempre più liberalizzati anche nelle aule istituzionali.

Come combattere questo inquietante trend che vede la nostra comunità dipinta in chiave caricaturale e sintetica, spinta nell’ombra e strumentalizzata per il consenso, se non portando alla luce le storie e le esperienze reali di coloro che ne fanno parte?

“Se il World Speech Day aiuta ad amplificare ed a diffondere le storie delle persone e delle associazioni della nostra comunità all’esterno della stessa favorisce la sensibilizzazione ed, allo stesso tempo, aiuta la comunità a non avere paura di esporsi – continua Ciarchi – Questo perché se io ho paura di rivelarmi a chi conosco anche se vorrei farlo e poi sento le storie di chi lo ha fatto, di cosa ha vissuto e di come ha superato le sue paure, allora sarò ispirato anche io specie se, oltre alla storia, scopro che esistono più associazioni che possono supportarmi. Questi sono naturalmente solo esempi ma le storie vere, a mio personale parere, ispirano sempre le persone”.

Nell’ambito dell’evento di venerdì a Firenze, avremo l’opportunità di ascoltare le voci e le esperienze di figure chiave provenienti da diverse organizzazioni, tra cui Azione Gay e Lesbica, Anemone, Agedo Firenze, Famiglie Arcobaleno Toscana, Orgoglio Bisessuale, Love My Way Firenze e Rete Lenford.

Tra gli ospiti speciali, troveremo anche Vito Gadaleto, noto per i suoi contributi letterari al mondo arcobaleno con opere come “La mia anima è una terra straniera” e “Una piccola storia Italiana” del 2022, nonché “La nostra felicità” del 2023.

L’evento sarà inoltre arricchito da un contributo a distanza, grazie a un messaggio pre-registrato proveniente dall’Australia, dove il Direttore della Gold Coast Rainbow Community QLD inc Events condividerà le sue riflessioni sull’esperienza LGBTQIA+ nel suo contesto geografico.

“Quest’anno ho deciso di riproporre l’evento in questa sua seconda edizione portando 9 speakers di 8 differenti associazioni LGBTQIA+. Il tutto per dare forza a quelle “Voci Inaspettate” che ancora vengono zittite o condannate dalla società solo perché esistono”.

Appuntamento quindi questo venerdì 15 marzo dalle ore 20:30 alle ore 23:30 a Firenze, presso lo Starhotels Michelangelo in Viale Fratelli Rosselli 2 – o in diretta social sui canali ufficiali dell’evento.

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