Celebrare le esperienze, i talenti, la memoria e il contributo della comunità trans* alla società non è solo una questione di inclusione, ma un atto rivoluzionario di riconoscimento e valorizzazione delle storie e delle vite di soggettività troppo spesso relegate ai margini.
Sabato 23 marzo 2024, il Cinema Massimo di Torino si trasforma in un palcoscenico di luce e di lotta, ospitando la quarta edizione di Star.T, la Trans* Visibility Night: una serata dedicata interamente alla celebrazione delle persone trans* italiane che, con la loro esistenza e la loro visibilità pubblica, si sono distinte per il loro impegno nell’arte e nell’attivismo.
“Abbiamo deliberatamente scelto di collocare l’evento in concomitanza con il TDoV per enfatizzare l’importanza cruciale della visibilità, un tema che riteniamo tocchi profondamente tutti – spiega Sofia Darino, comitato Torino Pride – La visibilità può rappresentare un valore aggiunto e desiderabile, ma per le persone appartenenti alla comunità LGBT, e in particolare quelle trans*, talvolta si traduce in una fonte di ansia su come possano essere percepite esternamente.
Essere visibili, anche quando si percorrono le strade in sicurezza o si vive liberamente la propria vita, assume un significato ancora più profondo per noi: la nostra esistenza, che non può e non vuole essere celata, ci espone maggiormente a sguardi e giudizi esterni. Proprio per questo motivo, miriamo a distaccarci dagli stereotipi e dalle aspettative standardizzate che la società tende ad imporre.
La nostra speranza è di celebrare e promuovere una visibilità che sia sicura e autentica, consentendo a ciascuno di vivere apertamente e senza paura.”
Con il claim “Nel cielo brillano storie trans*”, l’evento si inserisce nel contesto più ampio del Transgender Day of Visibility (TDoV), che si tiene annualmente il 31 marzo.
Fondato nel 2009 dall’attivista trans* Rachel Crandall, il TDoV si propone di enfatizzare la positività e la forza delle identità trans*, sfidando stereotipi, pregiudizi e rappresentazioni distorte veicolate dai media e dalla società.
In questo contesto, Star.T non è solo un momento di celebrazione, ma anche di importante presa di parola politica e sociale, uno spazio di rappresentazione autentica e di condivisione delle esperienze trans*. Presente all’evento di presentazione anche Jacopo Rosatelli, assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di Torino:
“Il processo di riscatto inizia qui, dove prendiamo posizione contro le discriminazioni e avviamo la nostra riscossa. La visibilità per le persone all’interno della Comunità LGBTQIA+ rappresenta il passo cruciale che dobbiamo compiere per affermare la nostra identità, per raccontare chi siamo e vivere autenticamente.
Star.T, in modo particolare, mira a evidenziare i talenti e il significativo contributo offerto dalle persone trans alla società. L’istituzione che rappresento ha fatto una scelta chiara, decidendo di stare dalla parte dei diritti umani, al fianco delle persone, e di lottare contro ogni forma di discriminazione.
È nostro dovere ribadire l’importanza che le istituzioni si esprimano, prendano posizione e indichino alla società quale sia il giusto orientamento da seguire e quali siano i valori giusti da difendere”.
La serata – presentata da Vittoria Sorrentino e Christian Ballarin, attivistə trans* notə per il loro impegno a favore delle persone T e non binarie – prevede un programma ricco e variegato, con letture, proiezioni di film e documentari, performance teatrali e stand-up comedy, il tutto in un contesto libero e accessibile a tutt*.
I riconoscimenti assegnati a personalità di spicco in diversi ambiti di impegno riflettono la diversità e la ricchezza delle esperienze e delle contribuzioni delle persone trans* alla società. Dall’attivismo alla poesia, dallo sport alla stand-up comedy, ogni categoria rappresenta un’area in cui le persone trans* hanno lasciato e continuano a lasciare un’impronta fondamentale, superando ostacoli e contribuendo alla lotta per l’uguaglianza e il riconoscimento dei diritti.
“I nostri non saranno dei premi, ma dei riconoscimenti – conclude Darino – proprio perché il focus è sulle storie, e non sulla concezione cisnormativa e capitalista che esistano solo certi tipi di successo”.
Numerose personalità saliranno sul palco per consegnare i prestigiosi riconoscimenti. Tra di esse, Vladimir Luxuria, direttrice del Lovers Film Festival, assegnerà il premio nella categoria Stand-up comedy e Social; Rosanna Purchia, assessora alla cultura di Torino, premierà i vincitori della categoria Poesia; Patrizia Alfano, presidente di UISP Piemonte, si occuperà della categoria Sport.
I riconoscimenti
Categoria “Attivismo“: Egon Botteghi
Egon Botteghi, noto per il suo attivismo intersezionale, transfemminista e antispecista, ha svolto un ruolo cruciale all’interno di spazi accademici e comunitari, tra cui il CIRQUE, Centro Interuniversitario di Ricerca Queer, e Politesse, Centro Universitario di Politica della Sessualità. La sua dedizione alla causa della genitorialità trans* attraverso la Rete Genitori Rainbow, e il suo impegno come formatore, mettono in luce l’importanza dell’intersezionalità nelle lotte per l’equità. Botteghi porta inoltre la questione dell’identità di genere e della discriminazione sul palco, utilizzando il teatro come mezzo di diffusione e sensibilizzazione.
Categoria “Stand-up comedy e Social“: Diego Piemontese
La giovane età non ha impedito a Diego Piemontese di farsi un nome come stand-up comedian e regista teatrale, distinguendosi per la sua capacità di affrontare con ironia la realtà degli uomini trans*. Le sue performance, unitamente alla condivisione dei cambiamenti personali sui social media, lo rendono un punto di riferimento importante per la comunità, soprattutto per i giovani in cerca di modelli positivi.
Categoria “Poesia“: June Scialpi
June Scialpi porta la sua unica prospettiva trans* nel campo della poesia e della prosa, con opere che esplorano in profondità la sua identità e esperienza di vita. Dall’esordio con “Carne incognita” alla recente vittoria del premio Ennio Flaiano, Scialpi ha contribuito significativamente alla letteratura contemporanea, arricchendola con la sua voce distintiva e la propria queerness.
Categoria “Sport“: Valeriə Avalle
Valeriə Avalle incarna la resilienza e la determinazione di chi non si lascia definire da una singola identità. Runner e attivistə, Avalle ha dimostrato che è possibile eccellere nello sport e allo stesso tempo battersi per i diritti LGBTQIA+, offrendo una testimonianza vitale sulla realtà delle persone trans* e non binarie nel mondo dello sport agonistico.
Categoria “In Memoria“: Lucy Salani
Lucy Salani riceve un riconoscimento postumo alla sua scomparsa nel 2023 che celebra la sua vita come donna transgender e sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. La sua storia di resistenza e di memoria si erge a simbolo dell’impareggiabile coraggio delle persone trans* di fronte a circostanze estreme. Simone Cangelosi, amico intimo di Salani, ritirerà il riconoscimento in sua memoria, assicurando che il suo lascito continui a ispirare e a educare le future generazioni.
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