Ciao sono Veronica ho 30 anni e vi scrivo perchè sto vivendo un periodo piuttosto confuso, in quanto ho un compagno da circa 10 anni, ma ultimamente credo di provare una fortissima attrazione per una donna mia coetanea e collega che conosco da 6 mesi e che sembra essere etero (è sposata ed ha figlio). Anch’io fino a sei mesi fa pensavo di essere etero ma adesso non so più cosa pensare.
Lei nei miei confronti si comporta in maniera ambigua, a volte mi lancia battutine e io le rispondo sempre con la speranza che si vada oltre, nonostante io non abbia mai avuto rapporti omosessuali.
Personalmente non avrei nessun problema ad instaurare un rapporto con lei, ma quello che mi chiedo e se sono io che sto vivendo un periodo strano oppure aver conosciuto una persona che potrebbe essere gay può aver risvegliato l’omosessualità latente in me? Come faccio a capire se effettivamente le sue battute nascondono reali intezioni o sono mie fantasie dovute all’innamoramento che ho per lei (non faccio altro che pensarla!!)
Salve,
sono piacevolmente incuriosito nel leggerti, perché mi rendo conto che, dopo anni di attività in questo settore, ogni uomo o donna, nel corso della propria vita, si trova a confrontarsi col tema della propria omosessualità, sia con il pensiero e/o fantasie sia con un coinvolgimento emotivo. In quest’ultimo caso, e mi sembra che ti riguardi, tale realtà psicologica assolutamente latente in passato, si fa presente nell’occasione data dall’incontro con una donna sicuramente, per te, "speciale"!
Da quello che scrivi, sembra che tu non abbia dubbi a voler sperimentare una qualche intimità con lei, e che comunque in una qualche forma già c’è, ma mi viene da pensare che potrebbe essere particolarmente utile esplorare con alcuni colloqui di approfondimento, la situazione in cui ti trovi. Forse stai vivendo un periodo particolare, "strano" ed è probabile che l’idea di avere un’"amante donna" sia più sintomo di un malessere (inteso come stimolo di crescita) personale che reale necessità. Ricercare una certa intimità potrebbe alludere a bisogni che, all’interno di una relazione eterosessuale non possono essere soddisfatti appieno, anche perché, ed io ne sono un fautore, l’intimità con persone dello stesso sesso ha delle sfumature e delle vibrazioni emotive che soddisfano bisogni ben precisi e caratterizzano, in maniera precipua e fortemente, la natura stessa della relazione omosessuale. Questa magica miscela, quest’incontro IO-TU, che si realizza in un determinato contesto e in un preciso momento della propria esistenza, possono essere intensi come stimolo al cambiamento, ad una crescita, ad un bisogno profondo di ricollocarsi in una nuova visione di Sé che, come sappiamo, nella vita non manca e, non deve mancare mai… pena: la routine amorfa e triste, il blocco dell’energia psicologica, l’impasse.
Dare un senso di continuità e di evoluzione alla nostra vita e al nostro futuro sono le qualità che ci rendono vivi, curiosi e fiduciosi verso il mondo!
Grazie per avermi contattato e per "esistere" con la tua diversità, che non mi sembra tu voglia celare né reprimere, ma vai a considerarla come realtà della quale non v’è motivo di vergogna né di patologizzazione.
Fra donne credo, sia più immediato e facile aprirsi alla comunicazione intima per cui, forse e se credi opportuno, dopo una certa elaborazione con un professionista competente, puoi anche considerare di parlarne liberamente con la diretta interessata… e, sono convinto che tu ci sia molto vicino.
di Maurizio Palomba
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