Non è questo il tempo per le polemiche ma Adinolfi ha perso, come al solito, un’occasione per tacere. Questa volta in modo spudorato e ipocrita.
Il grande fomentatore dell’odio omofobico ha twittato poco fa il suo cordoglio di circostanza, fuori luogo, inutile e anzi doloroso. Come se atti come questi non fossero l’esito, alla lunga inevitabile, di un’intolleranza spietata, autocentrata, insopportabile. Di quell’intolleranza a cui Adinolfi spinge tutti quelli che danno malauguratamente ascolto ai suoi deliri. Adinolfi soltanto qualche mese fa scrisse a proposito della Legge Cirinnà: “bisognerebbe prendere i fucili”.
I fucili sono stati presi, Mario, hai visto?
ma perchè non dona all'italia, la sua sugna per alleviare il deficit energetico, dato che nemmeno radiomaria lo accetta per i lumini.