L’omosessualità maschile è illegale negli Emirati Arabi Uniti ed è punibile con la morte. Basterebbe questo per guardare con fastidio ad una città come Dubai, da sempre meta di influencer e celebrity, il più delle volte al fianco della comunità LGBT. Ma evidentemente non dinanzi al Dio danaro.
Negli Emirati Arabi Uniti, lo ricordiamo, “tutti gli atti sessuali al di fuori di un matrimonio tra persone sesso diverso sono illegali, compresi gli atti eterosessuali consensuali commessi al di fuori del matrimonio”. In questo contesto legale, l’aperto sostegno ai diritti LGBT viene considerata una “violazione della moralità pubblica e della decenza“.
Premessa fondamentale per riportare un cinguettio presto diventato virale ad opera dei Jedward, all’anagrafe John Paul Henry Daniel Richard e Edward Peter Anthony Kevin Patrick Grimes, 29enni gemelli irlandesi, conosciuti per aver partecipato alla sesta edizione dell’X Factor britannico e per aver rappresentato l’Irlanda all’Eurovision Song Contest 2011 e 2012. I Jedward, infatti, hanno così tuonato: “Informazioni per gli influencer che promuovono Dubai! Ha il Coronavirus, ok, ma non ha i diritti per le persone LGBTQ +, quindi smettetela di promuovere Paesi in cui è criminale baciare la persona che ami!“.
Decine di migliaia di like in favore di un cinguettio semplicemente ineccepibile, e da far leggere anche a tanti, troppi influencer/celebrity italiani che a Dubai ci vanno ogni anno. Magari dopo aver sostenuto suo social il Pride estivo.
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tanto bravi e belli e mai visto un duo vestito così male malissimo. ma cinquettano bene.
Assolutamente d'accordo, a Dubai non ci metterò mai piede.