Immagine in evidenza: The Ugly Duchess aka “A Grotesque old Woman”, National Gallery, London
La grottesca vecchia signora di Quinten Massys è notoriamente tra le muse meno attraenti esposte alla National’s Gallery di Londra.
Così sgraziata da diventare indimenticabile, tanto che nel 1865 John Tenniel si è ispirato proprio a lei per raffigurare la Duchessa Brutta di Alice Nel Paese delle Meraviglie.
Cinque secoli dopo, Emma Capron – tra le più grandi esperte e curatrici d’arte Rinascimentale in circolazione – ritiene che la Duchessa era molto più probabilmente un uomo.
All’alba della mostra The Ugly Duchess: Beauty and Satire in the Renaissance, Capron rimette in discussione una delle figure più iconiche della storia dell’arte, definendolo un cross-dresser, specificando che lo stesso Massys era affascinato dalle feste in maschera dove gli uomini si travestivano da donne.
E quel seno sproporzionato? Tutta frutto della sua immaginazione.
Nel 2008 Michael Baum, professore di chirurgia presso l’University College di Londra, insieme al collega Christoper Chook, ritenne che gli eccessivi tratti somatici della duchessa fossero dovuti alla malattia ossea di Paget, patologia che allo stato avanzato tende a deformare la mascella e ogni muscolo facciale.
Ma per Capron possiamo mettere da parte le teorie mediche: “Sono riluttante all’idea di avere dottrino che girano per le gallerie e sparano diagnosi” risponde al The Guardian la curatrice, aggiungendo che stesso ritratto non riguarderebbe uno specifico soggetto, ma una creatura di un mondo ‘sottosopra’, frutto dello sguardo visionario di Massys.
Alla mostra il dipinto verra esposto affianco un altro dipinto, an Old Man, come se facessero parte della stessa scena: la duchessa porge un bocciolo di rosa ad un gentiluomo che alza la mano in segno di rifiuto. L’aesthetic ‘sopra le righe’ della duchessa fu per Massys un sagace tentativo di sovvertire le regole del romanticismo e al contempo prendersi gioco dell’ istituzione matrimoniale.
Anche la disposizione dei due personaggi ribalta i ruoli di genere: a differenza alle tipiche raffigurazioni rinascimentali che volevano l’uomo a sinistra in segno di potere, il ‘pretendente’ si trova a destra destabilizzato dalla proposta della duchessa en travesti.
“Le immagini, a volte grottesche, altre semplicemente eccentriche e satiriche, sono in parte metafore per i disordini sociali dell’epoca” spiega Capron, aggiungendo: “O semplicemente gli artisti si stanno solo divertendo”.
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