Sono già morti in tre e c’è chi parla di “Maledizione di Glee”. Dopo la tragica scomparsa dell’attore Cory Monteith a luglio dello scorso anno, a settembre è stato il turno di Jim Fuller, assistente alla regia della nota serie TV, morto a quanto pare per un attacco cardiaco, e adesso l’assistente alla produzione Nancy Motes uccisa da un’overdose di pillole. La donna ha lasciato una lettera indirizzata alla sorella Julia Roberts in cui la incolpa del suo gesto. Il motivo dell’odio di Nancy Motes nei confronti della sorella sarebbe da ricondurre al mancato aiuto, da parte di quest’ultima nel tentativo di Motes di diventare attrice.
“Come potete essere fan di una persona tanto crudele – scrive l’assistente di produzione nella sua lettera -? Non è nemmeno brava come attrice, e io non vedo l’ora di appartenere a un’altra famiglia”.
E mentre la produzione ha già fatto sapere che la serie si concluderà con la sesta stagione, le cui riprese sono in corso in questo momento, la macabra sequenza di morti rischia di far ricordare Glee non per il successo di pubblico che ha avuto, ma come una serie maledetta.
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