Minacciare di dichiarare l’omosessualità altrui, ricattare qualcuno, chiedendo soldi in cambio del silenzio. È quanto avvenuto a Messina, con un 36enne finito agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione aggravata continuata consumata e tentata violazione di domicilio. A darne notizia l’Eco del Sud.
Il 36enne ha iniziato a vessare un uomo di 54 anni, con cui aveva avuto una relazione, chiedendo lui somme di denaro pur di evitare l’outing ai suoi danni. Consapevole della ritrosia sull’argomento e dello stato di inabilità al 100% del 54nne, il 36enne ne ha approfittato, con ripetute richieste di denaro avvenute via Whatsapp e/o presso l’abitazione della vittima. L’aguzzino avrebbe provato con la violenza ad entrare in casa, dopo essere stato tra le altre cose telefonicamente bloccato.
Il 54enne, esausto, ha alla fine denunciato il 36enne, già noto alle forze dell’ordine, identificato e arrestato dalla polizia martedì 7 marzo, eseguendo eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Sezione Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura locale.
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