Si chiama Mark Bryan. È un ingegnere di 61 anni, è sposato con una donna, con la quale cresce tre splendidi figli. E ogni giorno non indossa pantaloni e camicia, ma una gonna e delle scarpe col tacco. Per Mark i vestiti non hanno genere. Mark va contro gli stereotipi di genere. La gonna non dovrebbe essere un vestito solo per donne. Così come la cravatta non dovrebbe essere indossato solo dagli uomini.
Mark ha spiegato la sua visione, postando delle foto di lui in gonna e tacchi alti su Instagram:
Sono solo un uomo normale, felicemente sposato, etero che ama le belle donne delle Porsche. E che ama incorporare una gonna e tacchi nel suo guardaroba quotidiano.
Basta con gli stereotipi di genere: “I vestiti non hanno sesso”
Intervistato da Bored Panda , Mark ha cercato di spiegarsi meglio:
Mi vesto così perché posso. Solo per essere diverso. Ho sempre ammirato le donne che indossavano gonne strette e tacchi. Non sessualmente, ma il potere che hanno mostrato di avere. Non mi vesto per essere attraente, ma per vestirmi come farebbe qualsiasi donna professionista. Per me i vestiti non hanno genere.
Preferisco le gonne ai vestiti. I vestiti non mi permettono di mescolare i sessi. Preferisco un look “maschile” sopra la vita e uno non di genere sotto la vita. Si tratta di vestiti che non hanno sesso.
Nella sua battaglia contro gli stereotipi di genere, Mark ha trovato l’appoggio da parte della famiglia. La moglie è d’accordo, e gli consiglia cosa indossare. Così, ogni giorno Mark indossa la sua gonna, un tacco 12, e va al lavoro, fare la spesa, a passeggiare o a fare commissioni.
E su chi mette in discussione il suo orientamento eterosessuale, Mark ha una risposta:
Non mi comporto come una femminuccia, che è uno dei commenti più frequenti che ricevo dagli uomini.
Presumono che io sia gay e femminuccia finché non iniziano a parlare con me. Sono solo un uomo normale, etero e felicemente sposato.
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