MILANO – Famiglie Arcobaleno, associazione di genitori omosessuali, in collaborazione con il Prof. Gaetano De Leo, Cattedra di Psicologia Sociale e Giuridica dell’Università degli Studi di Bergamo e la partecipazione della Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano Dott.ssa Livia Pomodoro, organizza per sabato 25 novembre il primo convegno “Crescere in famiglie omogenitoriali”. L’omogenitorialità, in Italia, presenta attualmente aspetti rilevanti e problematici, perché essere genitori ed essere omosessuali vengono spesso ritenuti inconciliabili dal senso comune, eppure l’omogenitorialità ha testimonianze antiche. In cosa consiste la novità delle famiglie omogenitoriali? In Italia manca una letteratura scientifica a riguardo e poche sono le ricerche che indagano i presupposti, la nascita e lo sviluppo delle famiglie omogenitoriali. Ma continuano a nascere e crescere figli da persone omosessuali singoli, o in coppie lesbiche e gay. Come crescono i bambini in queste famiglie? Si possono ravvisare delle differenze o delle problematiche nello sviluppo psico-fisico di questi bambini?
Questi figli non sono riconosciuti dall’attuale sistema legislativo italiano come frutto di una scelta di coppia, a differenza di molte realtà internazionali, di conseguenza la figura del co-genitore (genitore non biologico) non gode di diritti ma soprattutto di doveri nei confronti del figlio. In caso di morte del genitore biologico, i figli nati all’interno di una relazione omosessuale rischiano per legge di essere privati della continuità educativa ed affettiva del co-genitore? Cosa accade in caso di separazione tra i genitori? Che effetti produce nella sua quotidianità e nel suo equilibrio psicologico la mancanza di riconoscimento di entrambi i genitori da parte delle scuole, dei pediatri, delle altre famiglie, delle istituzioni, della società in genere? L’obiettivo del convegno è produrre, suggerire delle prime indicazioni orientate all’interesse del minore, stimolare il dibattito scientifico e culturale, raccogliere i contributi prodotti dalla psicologia, dal diritto, dalla sociologia in questi ultimi anni, offrire l’opportunità di un confronto tra le istituzioni e le famiglie reali, disposte a confrontarsi, a mettersi in discussione, a cercare una soluzione che affronti la discriminazione e il misconoscimento che i figli e le figlie di persone omosessuali stanno attualmente vivendo in Italia. Il consegno si terrà al Salone degli Affreschi, Società Umanitaria in Via San Barnaba 48, Milano.
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