La bufera Morgan non si placa.
Dopo la sfuriata a Selinunte, dove in occasione del suo concerto-lezione “Segnali di vita e di arte” dedicato a Franco Battiato, in occasione del Festival della bellezza, – che l’ha visto insultare il pubblico, urlando: “Siete stupidi, la società è una m*rda. Io sono un personaggio, andate a vedere Marracash, Fedez… Fr*ci di m*rda“ – i social hanno chiesto provvedimenti legali sull’artista.
Gli toglieranno il posto in Rai o X-Factor? Per adesso solo chiacchiere, ma l’artista ha già risposto.
Dopo un primo messaggio di scuse per aver utilizzato “una infelice espressione” di cui non va fiero e che lui stesso definisce “una pesante caduta di stile”, sui suoi gruppi Whatsapp l’artista ha cercato di spiegare ulteriormente la sua posizione.
Ai detrattori, definiti “matti, cattivi, violenti ma soprattutto privi di sentimenti”, Morgan chiede: “Vogliamo affermare i diritti omosessuali diventando poi dittatori come i maiali nella fattoria degli animali? Che senso ha professare la parità, la libertà di essere maschi e somigliare alle donne e viceversa?”
L’artista si dichiara totalmente a favore dell'”individuo omosessuale”, descritto come “essere umano gentile e speciale” e che “troppo spesso subisce l’abuso sociale e viene ferito nel cuore da chi non lo riesce a capire e lo esclude, lo vessa, lo umilia e lo tratta male“, sottolineando che chi lo accusa del contrario non potrebbe essere più nel torto.
“Perché non ha colto che omosessuale sono io, e non sono in grado di omofobia perché sono filantropo, e perché sono gentile” scrive Morgan, dichiarando che il suo è un cuore “intelligente che sa provare molti sentimenti”.
Conclude: “Se quando una persona cattiva mi insulta, perché non accetta che io sia da rispettare e mi chiama ‘pagliaccio’ anziché artista, io per reazione e difesa lo chiamo fro*io non per offendere gay, ma perché è lui che non merita di essere chiamato omosessuale“.
Ma l’anno scorso, ospite da Belve, quando Francesca Fagnani gli chiedeva se aveva mai avuto rapporti omosessuali, Morgan rispondeva di non averne mai avute, o meglio “Mai avute.. nel senso che non posso dirlo”.
Qualunque cosa intenda, purtroppo oggi nelle sue spiegazioni ritornano dei luoghi comuni che forse fanno peggio che meglio: dalla fantomatica differenza tra gay e “fr*cio” al must dell’omosessuale dipinto come “creatura speciale e gentile” a cui non puoi volere male. Fin quando non diventiamo maleducati e str*nzi pure noi, e l’insulto omofobo è di nuovo legittimo.
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