Nuovo caso di aggressione omofoba in Russia, dove nel weekend un uomo ha lanciato una sostanza acida su alcuni attivisti LGBT.
L’episodio è avvenuto a Mosca, a margine di un evento organizzato da un gruppo LGBT locale, a testimonianza della difficile situazione che continua a vivere la comunità omosessuale in Russia. Le vittime non hanno riportato gravi lesioni secondo quanto riportato dai soccorsi e dalle forze dell’ordine.
Secondo il direttore del Russian LGBT Network, Mikhail Tumasov, alcune tra le vittime sono state anche colpite e buttate a terra: “Sfortunatamente questi incidenti capitano molto spesso e solitamente dobbiamo mettere a punto diverse opzioni quando organizziamo eventi a carattere LGBT”.
La location dell’evento infatti non era di dominio pubblico e quindi si suppone che l’aggressore si fosse infiltrato in uno dei gruppi che hanno partecipato alla conferenza con l’obiettivo di colpirli con un attacco omofobo.
“L’attacco mostra ancora una volta il livello di ipocrisia delle autorità russe che fingono di ignorare i problemi che vive la nostra comunità – continua Tumasov – Nonostante quanto accade non solo in Cecenia, ma anche qui a Mosca. Alcuni degli attivisti coinvolti hanno sporto denuncia alla polizia e vedremo se stavolta saranno presi provvedimenti dopo quello che è palesemente un crimine d’odio”.
Ecco un ottimo motivo per consolarsi della eliminazione dell'Italia dai mondiali di calcio in Russia 2018. I nostri soldi là non vanno a ingrassare l'omofobia russa.
Non ci avevo pensato (non seguo molto il calcio) ottima osservazione