Reduce dal grande successo sul palco del teatro Ariston, dove si è fatta conoscere per la sua forte personalità e come portavoce di messaggi di uguaglianza e di amore universale, BigMama vola a New York per prendere parte all’iniziativa Gcmun talks’ dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale” (The Arts for Global Citizenship #AgcNewYork24), organizzato da United Network.
L’icona della cosiddetta “body positivity”, infatti, mercoledì 22 febbraio interverrà nell’Aula dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per parlare a una platea internazionale di circa duemila ragazzi tra i 16 e i 17 anni, nel Palazzo di Vetro.
Il suo speech, dal titolo “Crescere e guardare al futuro”, sarà l’occasione per ripercorre alcune delle tappe della sua vita, anche quelle più buie come le violenze subite negli anni, con l’obiettivo di stimolare i giovani partecipanti ad una profonda riflessione su temi quali il bullismo, il body shaming e ogni tipo di discriminazione.
BigMama vola a New York: parlerà all’Assemblea Generale dell’Onu
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Un’esperienza unica per BigMama che, dopo aver conquistato tuttə a Sanremo 2024 con la sua “La rabbia non ti basta“, vola oltreoceano per far valere la sua voce – come già fatto con il suo potentissimo monologo nello studio de Le Iene – e invitare le nuove generazioni ad essere libere e accoglienti con il prossimo.
Insomma, un riconoscimento importante per Marianna Mammone, nota artisticamente come Big Mama, che oggi è a tutti gli effetti una delle figure più originali e interessanti del panorama rap italiano, nonché una delle attiviste queer più amate del nostro bel Paese.
Speriamo, dunque, che questa opportunità possa permetterle di affermarsi ulteriormente come artista e come persona, anche all’estero.
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