Una storia agghiacciante arriva quest’oggi dal Regno Unito, con protagonista un 36enne, Daniel Dowling il suo nome, che ha raccontato al britannico The Sun quanto accadutogli all’età di 11 anni.
25 anni fa, infatti, Daniel venne costretto dal padre Richard a far sesso con la sua matrigna Annette Breakspear per ‘guarire dall’omosessualità’. Abusi sconvolgenti proseguiti per 3 anni, a Bracknell.
«Mio padre avrebbe dovuto proteggermi. Hanno rubato la mia innocenza e hanno rovinato la mia infanzia. Non potrò mai perdonarlo». «La mia matrigna mi ha rubato la verginità e mi ha attaccato più di dieci volte in tre anni da incubo».
Il bimbo, bombardato anche dai film pornografici, è poi cresciuto, è finito tra le mani di un altro pedofilo, ha tentato il suicidio e infine ha trovato il coraggio di denunciare sia il padre, all’epoca dipendente del Ministero della Difesa, che la matrigna. «Ho tentato di guidarlo nella giusta direzione, perché aveva una tendenza a essere gay», l’incredibile risposta del papà in tribunale, finito alla sbarra grazie ad una confessione segretamente registrata da Daniel nel 2015, dopo anni di negazioni. Se l’uomo è stato condannato a 5 anni di galera, la donna è andata incontro ad una pena ancor più pesante: 8 anni di prigione.
© Riproduzione Riservata