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Parole pesantissime quelle di Papa Francesco oggi nella chiesa dell’Assunta a Tbilisi, in Georgia, che gelano ogni tentativo di dialogo tra la comunità LGBT e il Vaticano.
“C’è un grande nemico, oggi, del matrimonio: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Ma l’unione tra uomo e donna non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee: ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono. Pertanto bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche”.
Le parole del pontefice neutralizzano ogni prospettiva di dialogo e comprensione delle ragioni altrui. Papa Francesco ha speso parole durissime anche contro il divorzio e i divorziati:
“Chi paga le spese del divorzio? Tutti e due i coniugi? Di più paga Dio, perché quando si divorzia una sola immagine si sporca, paga Dio. E pagano i bambini, i figli. Voi non sapete quanto soffrono i figli piccoli quando vedono le liti e le separazioni dei genitori”.
Con oggi viene chiuso ogni cenno di apertura, di dialogo da parte della chiesa cattolica. I maggiori a soffrirne saranno coloro che si professano cattolici e omosessuali, visto che sono condannati alla ‘solitudine del peccato’ dalla loro stessa chiesa. Ma è la stessa comunità LGBT, per definizione laica, a trovarsi sempre più aggredita da una entità che si definisce in guerra mondiale contro di essa, una chiesa cattolica che si definisce sua nemica.
Un brutto, bruttissimo gesto da parte di un Papa che in molti avevano identificato come uomo di innovazione e dialogo.
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Mi stupisce che qualcuno abbia potuto davvero credere nella capacità di questo papa di essere nuovo e illuminato. Finalmente si è fatto vedere per quello che è realmente… quel “chi sono io per giudicare” non ere certo rivolto all’accettazione dell’omosessualità… ma molti hanno preferito vedere il nuovo in mezzo alla muffa e alla polvere.
La gente ha voluto solo ascoltare la famosa “chi sono io per giudicare”, senza ascoltare il “SE” che veniva dopo. In realtà Bergoglio disse con parole cool quello che Ratzinger disse con le parole del catechismo cattolico. In realtà Francesco è come Wojtila: pacioso e moderno all’apparenza ma nell’intimo conservatore e caparbiamente convinto della verità del magistero della chiesa. Ma è normale, basti pensare a Giovanni XXIII, che portò (o almeno ci provò) a portare la chiesa nel mondo moderno dopo oltre un secolo che il mondo era cambiato. ILpapa che approverà le istanze lgbt dovrà ancora nascere!
Sarò malvagio ma posso dire “finalmente”. Finalmente il falso moderno papa si è scoperto come vecchio e retrogrado
Cara redazione siete stati voi a presentare con vari articoli Bergoglio come un papa progressista moderno gay friendly ora mi fa piacere che finalmente lo mostriate per qyello che è cioè un omofobo che scatena odio con tutti i cattolici contro i gay.
Ma non ha trovato nessun altro argomento su cui impostare il dialogo con le chiese orientali (dai cui dettami derivano le politiche repressive russe)?
“Ormai l’inverno del nostro scontento
s’è trasformato in fulgida estate ai raggi di questo sole di York
e le nuvole che sulla nostra casa incombevano
son sepolte nel profondo dell’oceano.”
Qualcuno lo credeva davvero? Pensavate fosse finita?
La chiesa continua a disprezzarci e il papa segue l’andazzo generale.
Nihil sub sole novum.
plausi
io ad esempio non ci ho mai creduto,alla faccia di tanti miei concittadini gay e cattolici allo stesso tempo,che hanno passato la vita ad accarezzare speranze infantili