Parte oggi, giornata mondiale del coming out, la campagna social di Polis Aperta, associazione Lgbti di appartenenti a forze di polizia e forze armate italiane e sostenitori, a supporto proprio del coming out sul luogo di lavoro.
Agenti di polizia locale, polizia di Stato e appartenti alla forze armate, che vivono la vita familiare alla luce del sole posteranno le foto dei propri luoghi di lavoro, dove i legami affettivi con i propri partner sono mostrati senza paura.
“Se non mi nascondo lavoro meglio”, lo slogan della campagna, con #identitàindivisa hastag nazionale da utilizzare.
Dall’armadietto all’ufficio, la vita privata e pubblica si mischiano, foto o oggetti che raccontano la parte più felice di ogni operatore e lo accompagnano durante turni, a volte non facili. La quotidianità diventa la protagonista della campagna social di Polis Aperta, perché chi ama liberamente è libero di amare anche il proprio lavoro. Quasi tutte le foto sono scatti di vita reale, postati dai soci dichiarati di Polis Aperta, istanti di vita vera che si mischiano con quella dei colleghi, resi pubblici per sostenere tutti gli operatori di polizia e delle forze armate che non hanno ancora trovato la forza vivere apertamente la propria affettività. Peccato che Polis Aperta, come denunciato sui social, non possa utilizzare tutte le foto preparate per l’occasione. Il motivo? Erano soggette ad autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno, il quale ha negato la stessa. Per la Polizia di Stato un’unica foto non soggetta ad autorizzazione.
“Dispiace sottolineare come ancora una volta si neghi l’utilizzo di foto innocue e rispettose della Polizia di Stato, senza peraltro motivazione alcuna, che rilancino messaggi di inclusività e rispetto delle persone LGBT appartenenti alla P. di S., nonché un messaggio di reale apertura alla collettività, in particolare modo della comunità LGBTI“, sottolineano da Polis Aperta. “Sono campagne sociali come queste che in tutta Europa hanno contribuito ad ampliare il rapporto di fiducia tra la comunità LGBTI e le Forze di Polizia e ad abbattere il fenomeno dell’under-reporting“.
A seguire le immagini pubblicate su Facebook dall’associazione. E buon Coming Out Day a tutti.
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