A dispetto del nome della crociera, Drag Stars at Sea, organizzata da AlandChuck.Travel su una nave di Carnival Cruise Line e in partenza il prossimo 2 dicembre, ai partecipanti alla traversata sarà impedito di travestirsi a bordo. L’incredibile divieto arriva direttamente dall’armatore che ha addotto come motivazioni "ragioni di sicurezza in un mondo dopo l’11 settembre" anche se pare che la preoccupazione sia per le famiglie e gli altri passeggeri della nave che non fanno parte della crociera. Gli unici autorizzati a travetirsi, saranno i performer (alcuni dei partecipanti al programma televisivo RuPaul’s Drag Race) che dovranno dare vita, all’interno di un party privato, ad un drag show.
La cosa, però, non è stata chiarita subito ed è emersa nelle ultime 24 ore cosa che ha spinto il presidente di Carnival Cruise Line a diffondere un comunicato per spiegare cosa stesse accadendo a chi aveva già prenotato. "Quando ci è stato presentato il gruppo di performes – scrive Carnival Cruise Line – ci è stato spiegato che solo loro si sarebbero travestiti durante una festa privata a bordo. Tuttavia pensiamo che questo al momento non sia stato chiaramente comunicato a tutti i partecipanti alla crociera e che si pensi che chiunque voglia travestirsi potrà farlo. Vi preghiamo di tenere a mente che lanostra sicurezza e le nostre procedure prevedono che i passeggeri forniscano una carta di identità valida rilasciata dal governo e che siano riconoscibili in base a quella".
Seguono scuse per il fraintendimento e rassicurazioni che nessuno sarà mai discriminato su una nave Carnival, oltre alla garanzia che, alla luce del chiarimento, chi volesse può disdire la prenotazione e riceverà l’intera somma versata. La cosa, però, dal punto di vista della comunità lgbt statunitense, rischia di trasformarsi in una macchia indelebile sul nome della compagnia di navigazione.