Il principe Harry aveva già seguito le orme della madre, attivandosi nel campo dell’HIV e dell’AIDS, offrendo il suo sostegno alle associazioni specializzate su questo tema. Ed ora continua il suo impegno, volgendo la sua attenzione ai bambini transgender e offrendo un prezioso aiuto all’associazione Mermaids. L’associazione, dal 1995 offre assistenza alle famiglie con bambini trans del Regno Unito, avviando anche delle campagna di sensibilizzazione nei confronti della società.
Per questo motivo, Harry ha invitato l’associazione Mermaids ad aderire al progetto della Royal Foundation, che si occupa della salute mentale. Un aiuto in più per i bambini transgender a non sentirsi diversi o discriminati e a comprendere appieno la propria condizione. Una decisione importante, quella presa dal Duca di Sussex, che darà una mano ai bambini e agli adolescenti a sentirsi riconosciuti, oltre ad avere sempre un supporto specializzato. “Sono in prima linea nel campo della salute mentale nel Regno Unito” è stato il commento del principe Harry.
L’impegno del principe Harry come campagna di sensibilizzazione
L’invito della famiglia reale è un segnale di speranza per Susie Green, CEO di Mermaids, in quanto contribuirebbe alla campagna di sensibilizzazione della comunità trans, in una società dove c’è ancora troppa discriminazione. Susie Green ha spiegato infatti:
Penso che sia sempre molto importante per i giovani vedere che le persone con un’autorità e una credibilità come il Principe Harry, li stanno supportando, stanno ascoltando e riconoscendo il fatto che esistono. Questo è qualcuno che ha quel profilo che sta mostrando una chiara comprensione dei problemi che stanno affrontando.
Secondo Mermaids, la comunità trans inglese sta affrontando oggi gli stessi problemi che gli omosessuali vivevano 30 anni fa. Quando l’HIV e l’AIDS erano diventati pericolosi e facevano paura, a seguito delle numerose morti che si stavano iniziando a registrare. In quegli anni, l’intervento di Lady Diana aiutò la comunità a resistere, offrendo il proprio aiuto e il sostegno reale. Parlando degli Anni ’80, però, il fatto che una persona importante come Diana si interessasse agli omosessuali fece un grande scalpore. Ma anche in quel caso contribuì a cambiare il pensiero della società nei confronti della malattia e dell’intera comunità.
Credits: REUTERS/Sumaya Hisham
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Kalos kai agatos , bello e buono : un Principe completo!