Un uomo ha citato in giudizio la celebre app per incontri Grindr per quello che ha dovuto subire in seguito alla fine della sua storia d’amore con l’ex.
Matthew Herrick, attore di New York City, ha incontrato il suo ex compagno su Grindr nel 2015. Poi, una volta finita la relazione, l’ex fidanzato di Matthew avrebbe cominciato a creare decine di falsi profili dello stesso Matthew, inviando anche le foto del ragazzo e prendendo appuntamenti sessuali con sconosciuti a suo nome.
Molte di queste persone contattate dall’ex, da settimane ormai, si presentano a casa del giovane per fare sesso: addirittura uno di questi tizi è riuscito ad entrare nell’abitazione del ragazzo, rifiutandosi di andarsene. Quando il coinquilino del ragazzo, spaventato dall’intruso, ha minacciato di chiamare la polizia, questo si sarebbe avventato su di lui, aggredendolo.
Matthew si dice sfinito da questo enorme numero di appuntamenti – circa 700 – da lui mai organizzati: ha inviato decine e decine di segnalazioni a Grindr affinché prendesse e si è presentato alla polizia per ben 14 volte.
Al momento Grindr non ha ancora risposto alle accuse del giovane.
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Sarebbe più sensato fare una denuncia alla polizia postale. Vedrai che chi fa questi scherzi di cattivo gusto viene trovato subito visto che tutto è tracciato. Una volta trovato si procede con la querela e si trascina in un processo penale. Cosi impara a fare lo stronzo....Purtroppo è gentaglia e anche ignorante che non arrivano che tutte le navigazioni e registrazioni in internet sono tracciabili e determinati comportamenti scorretti sono perseguibili penalmente dalla legge. E di sicuro la legge funziona
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