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Aggressione omofoba a Napoli: ragazzo gay preso a calci e pugni

Il ragazzo, schernito e aggredito, ha riportato contusioni sul volto. Il fatto è avvenuto in zona Ponticelli ieri intorno alle 18: si cercano gli aggressori.

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Lino Fusco, giovane ragazzo gay di Napoli, è stato vittima di una feroce violenza omofobica martedì 5 luglio in zona Ponticelli, in una via perpendicolare alla più nota via Argine.

Dal verbale della denuncia che il ragazzo ha prontamente sporto e inviato alla nostra redazione, si legge che intorno alle 18.30, mentre sta percorrendo a piedi la stradina, viene avvicinato da una macchina con a bordo tre uomini tra i 25 e 30 anni, i quali affiancandolo e seguendolo a bordo della vettura iniziano a insultarlo con termini come fr***o e ric***one e gesti inequivocabili e offensivi. Lino ha invano cercato di accelerare il passo e ignorarli, poiché i tre hanno fermato l’automobile e sono scesi (uno di loro è rimasto in macchina), accanendosi su di lui e picchiandolo con calci e pugni fino a farlo cadere.

Lino ha tentato di chiedere aiuto urlando ai passanti, ma i due (che stando alle dichiarazioni del ragazzo sembravano essere rom dall’accento della loro parlata) hanno continuato a colpirlo, fino a che un uomo a bordo di un’altra vettura ha iniziato a suonare incessantemente il clacson per spaventarli e farli fuggire. Il ragazzo è subito corso all’ospedale di Villa Betania per farsi medicare. Risultato: escoriazioni e contusioni sanguinanti sulla tempia sinistra, lividi e dolori in tutto il corpo.

“Era subito chiaro che non si trattava di una rapina: avevo denaro e cellulare e non mi sono stati portati via”, racconta Lino, che si è fisicamente ripreso ma è ancora sotto shock. La matrice dell’aggressione era chiaramente di stampo omofobico. La polizia come si è comportata in questo senso? “La polizia continuava a ripetermi che il fatto è vergognoso, per ora la denuncia è a ignoti. Comunicando della mia aggressione ai miei amici è uscito fuori che non è la prima volta che succedono cose di questo tipo. Pensavo che quella fosse una zona sicura, fino a martedì”.

In Italia non esiste una legge sull’aggravante omofobica. In Italia non esiste una legge contro l’omofobia.
Ecco il verbale di denuncia di Lino Fusco.

 

 

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