Non solo Q-Force, serie animata con una squadra di spie LGBT al centro della trama. Su Netflix è disponibile un’altra serie animata, ma questa volta orientata ad un’età prescolare, che ha al suo interno personaggi queer. Stiamo parlando di “Ridley Jones: La paladina del museo“, serie che segue le vicende di Ridley, una bambina di sei anni che funge da custode del museo nel quale abita, con l’aiuto della madre e della nonna. Tenere al sicuro gli artefatti è un lavoro da eroine, soprattutto quando si spengono le luci e gli oggetti esposti nel museo prendono vita, dalle mummie egiziane agli elefanti in fuga! Nel corso di molteplici avventure, Ridley scopre che essere un’ottima leader e protettrice del museo significa trovare punti in comune e rispettare gli altri, indipendentemente dalle proprie differenze.
La serie, pur non parlando espressamente di tematiche LGBT, ha al suo interno personaggi LGBT. Il bisonte Fred, che non si definisce nè maschio nè femmina ed è di fatto non-binario, e soprattutto i due papà faraoni della principessa egiziana Ismat. Tutto inserito in modo del tutto naturale, com’è giusto che sia. Ismat ha due papà e non ci sono spiegazioni. La sua è semplicemente una famiglia. Prodotta dallo studio Brown Bag Films per Netflix, Ridley Jones: La paladina del museo ha visto al lavoro come storyboarder Massimiliano Lucania. Creata da Chris Nee, “Ridley Jones” vede Lodovica Comello cantare la versione italiana della sigla. A seguire una puntata con i due papù di Ismat co-protagonisti.