Un flash-mob balneare a 50 anni dal primo storico Pride di New York. Anche in piena pandemia da Coronavirus, ma nel pieno e rigoroso rispetto dei criteri di sicurezza, Arcigay Rimini ha così voluto dare il proprio sostegno alla legge contro l’omotransfobia che domani verrà presentata alla Camera, perché la lotta per i diritti non può mai andare in vacanza.
Specialmente in questi tempi in cui si sta per affrontare la legge contro l’omo-transfobia, una legge penosamente osteggiata da forze bigotte e medievali che è fondamentale per garantire la libertà delle persone LGBT, particolarmente necessaria in un momento di drammatico incremento delle violenze e delle discriminazioni. Una legge rinviata è una legge negata, visto che la prima proposta risale a 24 anni fa è importante ora procedere con decisione.
Così Marco Tonti, Presidente Arcigay Rimini, ha presentato quanto accaduto ieri, con una cinquantina di volontarie e volontari di Arcigay Rimini, di AGEDO Rimini-Cesena per la Romagna (associazione genitori e amici di persone LGBT), e del gruppo Rimbaud Cesena, che hanno dato vita a una colorata marcia sulla ormai mitica passerella Rainbow del bagno 27 di Rimini, ideata dal Stefano Mazzotti e presto diventata virale.
Presente anche la presidente del Consiglio regionale Emma Petitti, “presenza costante nelle iniziative per i diritti e per la parità”.
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