Tra le serie Netflix più attese del 2024 trova sicuramente spazio Ripley, con il sempre più lanciato Andrew Scott che punta gli Oscar grazie ad All of us Strangers – Estranei. La piattaforma streaming ha diffuso le prime immagini ufficiali dell’adattamento tv del celebre “Il talento di Mr. Ripley”, personaggio ideato da Patricia Highsmith nel 1955 per poi tornare con altri 4 libri (Il sepolto vivo, L’amico americano, Il ragazzo di Tom Ripley e Ripley sott’acqua).
Un falsario geniale, un assassino, un seduttore, un ragazzo triste e solitario, un ragazzo sperduto, un manipolatore senza scrupoli omosessuale nel 1999 portato al cinema da Anthony Minghella, con Matt Damon nel ruolo di Ripley e Jude Law in quello di Dickie.
25 anni dopo sarà proprio Scott, che ha lottato contro chi non voleva facesse pubblicamente coming out, a far risorgere l’iconico personaggio, con Dakota Fanning negli abiti della fidanzata di Dickie, Marge, interpretato dal 40enne sudafricano Johnny Flynn. La serie seguirà Ripley (Scott), un truffatore che negli anni ’60 viene ingaggiato da un ricco uomo per convincere suo figlio Dickie a tornare a casa dopo aver trascorso un lungo periodo in Italia. Peccato che Ripley rimanga intrappolata nel mondo di Dickie, diventando ossessionato dall’idea di restarci, costi quel che costi…
Ad adattare il romanzo in otto episodi il premio Oscar Steven Zaillian (Schindler’s List, The Irishman), che ha avvolto i suoi protagonisti in uno splendido bianco e nero. “Tom Ripley è una parte della nostra coscienza“, ha detto Zaillian a Vanity Fair. “Quasi 70 anni dopo la creazione di Highsmith, le figure di oggi vengono ancora paragonate a lui. Non andrà mai via”.
Patricia Highsmith caratterizzò Ripley come un “soave, gradevole e assolutamente amorale” artista della truffa e omicida che sfugge sempre alla giustizia. Nel 1960 fu Alain Delon il primo ad interpretarlo, in Delitto in pieno sole. Nel 1977 toccò a Dennis Hopper, in L’amico americano di Wim Wenders, per poi passare al già citato Matt Damon. Nel 2002 la palla passò a John Malkovich, in Il gioco di Ripley di Liliana Cavani, seguito nel 2005 da Barry Pepper, in Il ritorno di Mr. Ripley di Roger Spottiswoode. Ora toccherà proprio a Scott, che ha rivelato come la recitazione lo abbia aiutato dal liberarsi dalla ‘vergogna’ di essere gay.
Nel cast della serie Netflix anche gli italiani Pasquale Esposito, Franco Silvestri, Lorenzo Acquaviva e Massimo De Lorenzo. Scott ha prodotto l’intero progetto insieme ad Enzo Sisti.
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