Si è sempre professata donna di sinistra Sabrina Ferilli, figlia di un dirigente del Partito Comunista Italiano che alle ultime due tornate elettorali per il comune di Roma ha dichiaratamente votato Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. 60 anni il prossimo giugno, Ferilli, vincitrice di un David speciale, un Globo d’oro, sei Nastri d’argento e sei Ciak d’oro, ha espresso la propria visione politica attuale dalle pagine di Vanity Fair. Sorprendendo.
“Elly Schlein è troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti”, ha precisato il giudice popolare di Tù si que Vales, che oggi come oggi fatica a trovare un proprio partito politico.
“Ora è un problema”. “Oggi la sinistra si occupa di alcuni temi assolutamente importanti, come le discriminazioni, ma dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola. L’Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni. Se non coltivi le nuove generazioni, la cultura, come fai a far crescere il Paese? Ma mi viene in mente anche il diritto all’aborto: la sinistra, pur potendo, non ha mai affrontato il problema degli obiettori di coscienza, che di fatto rendono inapplicabile la legge 194. Poi c’è il tema del salario minimo, sacrosanto, una battaglia che solo ora è stata sollevata, un po’ in ritardo“.
Peccato che l’ultimo vero governo con una maggioranza di centrosinistra presentatosi alle elezioni sia stato il Prodi II, rimasto in carica dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008. Dopo il Berlusconi IV sono infatti arrivati un governo tecnico, 3 grandi coalizioni, il Conte I formato da 5 Stelle e Lega, il Conte II con 5 Stelle e Pd arrivati al voto da nemici giurati e il Governo di unità nazionale di Mario Draghi. Dal 2008 ad oggi, quando è stato al governo il centrosinistra non ha mai avuto la maggioranza, neanche ai tempi del governo Renzi con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, che non a caso pretese e ottenne lo stralcio della stepchild adoption dalla legge sulle unioni civili.
Nel dubbio anche Sabrina Ferilli, come recentemente capitato con Alba Parietti, ha espresso parole positive nei confronti di Giorgia Meloni: “È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima. L’errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta”. “Ma faccio anche la tara di chi sono io…”.
E qui Ferilli ha precisato:
“Mi sono sempre ritrovata a sinistra anche quando non ero d’accordo per una montagna di miei pensieri che continuo a credere validi: una nazione che non è solo patria, l’accoglienza che non può essere razzista, il diritto di cittadinanza che deve essere dato a chi nasce e cresce qui. Sono temi tuttavia che non sono interesse di tutti, perché a noi non ci manca di arrivare a fine mese, non ci mancano i soldi per farci curare dal medico privato o per mandare un nipote a una scuola privata. Faccio parte di una fascia, più piccola, di persone privilegiate: non perché lo sono non posso parlare, anzi, però le mie preoccupazioni “pesano meno” di quelle della maggioranza che vive le difficoltà tutti i giorni”.
Dopo aver girato il sequel di Ferie d’Agosto di Paolo Virzì, Sabrinba Ferilli sarà anche la protagonista di Gloria, nuova fiction Rai.
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