Roma – Dopo quindici anni di sforzi, i ricercatori sono infine riusciti a svelare il segreto che protegge alcune persone dal virus dell’Hiv. Un segreto che sembra essere nascosto in un gruppo di proteine chiamate, non a caso, "defensine" e che apre la strada a possibili nuove terapie farmacologiche contro l’Aids. Le conclusioni della ricerca sono pubblicate oggi sulla rivista scientifica americana Science. Gli scienziati che l’hanno portata a termine sono americani e cinesi e lavorano per l’ADARC, il centro di ricerca Aaron Diamond sull’Aids di New York.
Fino a oggi, e nonostante numerosi progetti di ricerca, l’esatta natura di queste sostanze immunizzanti era rimasta completamente sconosciuta. Grazie ad una tecnologia avanzata, l’equipe di ricercatori guidati da Linqui Zang ha identificato un gruppo di proteine, prodotte dalle cellule T CD8, le "defensine" Alfa 1, 2 e 3, riuscendo anche a produrre delle varianti sintetiche di queste proteine e le ha sperimentate in laboratorio scoprendo appunto che le defensine hanno inibito la proliferazione del virus. Non solo, le tre varianti della proteina sembrano efficaci anche contro i diversi ceppi del virus. "Questa scoperta – ha commentato lo scienziato cinese – rappresenta una tappa importante per capire in che modo l’organismo combatte contro l’Hiv. Se scopriremo tutti i meccanismi attraverso i quali il corpo combatte l’infezione, potremo mettere a punto nuovi trattamenti farmacologici".
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