Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha voluto ricordare la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, sottolineando come “le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, invece, specifica tutela nella nostra Costituzione e nell’ordinamento internazionale”.
“La ricorrenza del 17 maggio“, ha proseguito il Capo dello Stato, “è stata scelta, in ambito internazionale, per promuovere il contrasto alle discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che, per mezzo dell’omofobia, della transfobia e della bifobia, perpetrano continue violazioni della dignità umana“.
È compito dello Stato garantire la promozione dell’individuo non solo come singolo, ma anche nelle relazioni interpersonali e affettive. Perché ciò sia possibile, tutti devono essere messi nella condizione di esprimere la propria personalità e di avere garantite le basi per costruire il rispetto di sé. La capacità di emancipazione e di autonomia delle persone è strettamente connessa all’attenzione, al rispetto e alla parità di trattamento che si riceve dagli altri.
“Operare per una societé libera e matura, basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle persone – ha concluso il presidente della Repubblica, come riportato dall’AGI – significa non permettere che la propria identità o l’orientamento sessuale siano motivo di aggressione, stigmatizzazione, trattamenti pregiudizievoli, derisioni nonché di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale“.
Anche nel 2017 Sergio Mattarella aveva sottolineato come l’omofobia fosse “un’inaccettabile violazione dei diritti umani“. In settimana, lo ricordiamo, riprenderà in Commissione Giustizia il percorso della legge contro l’omobitransfobia a firma Alessandro Zan, con un arrivo alla Camera dei Deputati calendarizzato entro fine luglio.
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Che vi sia bisogno di includere un'aggravante che sanzioni e pesantemente l'omofobia , come l'antisemitismo ed il razzismo lo si evince da qualche commentatore che ha tanta paura di finire in galera per esprimere le proprie idee. Cominci ad essere in buona fede e non spacci per opinione il disprezzo o l'odio. Riguardo a Mattarella , Conte e compagnia bella , sembra che si ricordino dell'omofobia oggi per fare " passerella" con triti rituali . Hanno avuto anni tra " moral suasion " e solide maggioranze per approvare un'aggiunta all'aggravante Mancino.