L’ambasciatore panamense alle Isole Canarie, Italo Afu, ha presentato le sue dimissioni dopo che i media del suo paese hanno pubblicato una sua foto in abiti da drag queen. Poco importa se l’occasione era quella del carnevale e se alle Isole Canarie la tradizione vuole proprio che il costume più in voga sia quello da drag, il presidente del Panama non ha gradito lo stesso. Ricardo Martinelli, questo il nome della più alta carica panamense, ha dichiarato che Afu "non avrebbe dovuto farlo", spinto anche dalle feroci critiche mosse dalla popolosa comunità cristiana del Panama (il 95% della popolazione). Il ministro degli esteri Juan Carlos Varela si è chiesto se non fosse stato più opportuno "vestirsi da pirata, da marinaio o persino da Donald Duck?". "Ha sbagliato – ha poi aggiunto il ministro – ma con le dimissioni ha avuto il coraggio di mettere l’interesse del paese davanti al suo".
L’attivista gay Ricardo Beteta ha invece criticato duramente la classe politica. "Questo episodio – ha detto Beteta – dimostra l’intolleranza e l’omofobia della società del Panama. In questo paese puoi essere un ladro, un bugiardo ma senza conseguenze. Ma essere un travestito, un gay o una lesbica… è semplicemente intollerabile". "Non voglio nuocere nessuno, tanto meno il mio paese", ha detto Afu nel rassegnare le dimissioni. I media panamensi, intanto, continuano a mandare in onda le immagini di lui con un vestito rosa, orecchini, e una banana messa nel finto seno.