Prima serata da applausi su Rai Movie, ore 21:10 canale 24 del digitale terrestre, grazie a Moonlight di Barry Jenkins, nel 2017 inaspettatamente in trionfo agli Oscar, con tanto di indimenticata gaffe ai danni di La La Land per una ‘busta sbagliata’. Faye Dunaway e Warren Betty, chiamati a consegnare l’Oscar più ambito, ricevettero per errore la busta del premio alla migliore attrice contenente il nome di Emma Stone e il titolo La La Land. Warren Betty, esitando, mostrò la scheda a Faye Dunaway, la quale annunciò il film come vincitore dopo aver letto La La Land. Errore in diretta tv entrato nella storia dell’Academy.
Tratto dall’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, il film vinse le statuette per il miglior attore non protagonista, per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film, diventando così la prima pellicola a tematica LGBT della storia ad ottenere questo riconoscimento. Non c’era mai riuscito nessuno, compreso I segreti di Brokeback Mountain, 15 anni fa scippato da Crash – Contatto Fisico a pochi metri dal traguardo.
Film e applaudito dalla critica di tutto il mondo, Moonlight racconta la crescita di Chiron, che cerca faticosamente di trovare il suo posto nel mondo. Nel primo atto Chiron (soprannominato “Little”) ha 10 anni ed è tormentato dai bulletti del quartiere difficile in cui vive e viene soccorso da Juan, uno spacciatore che diventa il suo mentore e si prende cura di lui con l’aiuto della sua compagna Teresa.Nel secondo atto Chiron affronta il suo primo innamoramento, quello per il suo amico Kevin, ma anche il peggioramento dello stato di sua madre e un traumatico incidente nel cortile della scuola che cambierà la sua vita per sempre. Nel terzo atto Chiron è ormai adulto e si fa chiamare “Black”. Più maturo, deve affrontare quell’amore contrastato che, non permettendogli di esprimere i suoi sentimenti, ha inibito lo sviluppo della sua identità. In una sequenza magistrale ambientata in un diner di Miami, Chiron ritrova Kevin in modo inatteso e indimenticabile.
Pellicola straordinaria, un anno fa nominato miglior film del decennio dal sito Indiewire, perché in grado di “inchiodare il senso di disconnessione della società americana molto prima che venisse palesato. Il tono riflette la miscela di disperazione e desiderio al centro dei nostri tempi, ma al di sopra di ogni preciso momento storico. La sua immagine finale, del giovane Chiron che guarda la telecamera dalla spiaggia notturna dove il suo vero io indugerà per sempre, è a dir poco iconica“.
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