Nella notte sono stati assegnati gli ambiti Tony Awards, Oscar del teatro, con il celebre Angels in America che si è portato i a casa tre pesanti riconoscimenti.
Miglior revival, miglior attore non protagonista al grande Nathan Lane e soprattutto miglior attore protagonista ad Andrew Garfield, storico Spider-Man cinematografico che è riuscito a battere divi come Denzel Washington, Mark Rylance, Tom Hollander e Jamie Parker. Emozionato sul palco, il 34enne Andrew ha voluto dedicare il Tony appena vinto alla comunità LGBT.
“E’ stato un vero privilegio interpretare Walter in Angels in America, perché rappresenta lo spirito più puro dell’umanità e specialmente quello della comunità LGBTQ “. “È uno spirito che dice no all’oppressione. È uno spirito che dice no al fanatismo. No alla vergogna. No all’esclusione. È uno spirito che dice che siamo tutti perfettamente uguali”. “Dedico questo premio alle innumerevoli persone LGBTQ che hanno combattuto e sono morte per proteggere questo spirito, per proteggere quel messaggio. Per il diritto di vivere e amare come siamo stati creati. Siamo tutti sacri, e tutti apparteniamo. Quindi facciamo una torta per tutti quelli che vogliono una torta da infornare“.
Riferimento tutt’altro che velato, quest’ultimo, al recente caso della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, che ha dato ragione al pasticciere del Colorado che si era rifiutato di realizzare una torta per un matrimonio egualitario.
#TonyAwards: Andrew Garfield wins Best Actor in a Play for ‘Angels in America’ saying, “Let’s just bake a cake for everyone who wants a cake to be baked.” pic.twitter.com/nbKhRWK8TC
— Hollywood Reporter (@THR) 11 giugno 2018
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