LONDRA – Tutti gli atleti che hanno subito degli interventi chirurgici per cambiare sesso avranno il diritto a partecipare ai giochi olimpici. E’ una delle nuove regole che saranno adottate dal Comitato Internazionale Olimpico (Cio). Alcuni esperti medici del Cio si sono riuniti in Svizzera il mese scorso per discutere del caso e dovranno annunciare la loro decisone nelle prossime settimane. “Non ci saranno discriminazioni – è quanto ha dichiarato il direttore medico del Cio Patrick Schamasch all’Associated Press – Il Cio rispetterà i diritti dell’uomo”.
I dettagli della nuova regolamentazione non sono ancora stati svelati ma Schamasch ha precisato che gli atleti transessuali non potranno partecipare ai Giochi immediatamente dopo aver subito l’intervento chirurgico. “Ci dovrà essere un periodo di non idoneità – ha dichiarato Schamasch – Una volta che certe condizioni si verificheranno l’atleta potrà concorrere con gli atleti del suo nuovo sesso”. La durata di questo periodo di inibizione non è stata ancora determinata.
Ma Schamash spiega che i medici responsabili del caso vogliono assicurasi della effettiva scomparsa di tutti gli effetti secondari causati dalla terapia ormonale prima di dare la possibilità agli atleti di partecipare a competizioni sportive. Non è certo che gli atleti transessuali potranno partecipare già alle Olimpiadi di Atene ma molte federazioni internazionali si sono appellate al Cio per chiedere consigli in materia.
Alcuni esperti obiettano che i transessuali uomini divenuti donne potrebbero essere avvantaggiati fisicamente in rapporto alle altre donne. I medici negano tale possibilità considerando che il livello di testosterone e di massa muscolare diminuisce in seguito ai trattamenti ormonali e all’operazione.
TRANS AI GIOCHI OLIMPICI
Tutti gli atleti che hanno subito degli interventi chirurgici per cambiare sesso avranno il diritto a partecipare ai giochi olimpici. Lo ha deciso il Comitato Internazionale Olimpico (Cio).

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