LONDRA – I reali inglesi, casato Windsor, non riescono a conquistare una privacy che li tenga lontani da tabloid rosa o scandalistici. Passato e presente si intrecciano in un turbinìo di passioni proibite, scandali di corte e conseguenti afflizioni per la regina Elisabetta che non riesce a domare gli spiriti focosi del suo casato. E Sua Mestà, dovrà sopportare ancora nuovi episodi che riemergono da un passato che sconvolse l’Inghilterra degli anni ’30. Il “Mirror” di questa settimana pubblica una notizia riguardante Wallis Simpson, colei che rubò il cuore al futuro re Edward VIII, fino a farlo abdicare per poterlo condurre all’altare.
Ebbene, secondo il settimanale britannico, Wallis Simpson ebbe tra i suoi numerosi amanti anche un certo Jimmy Donahue (ultimo a destra nella foto), erede a 19 anni del vastissimo impero dei Woolworth e, fatto ben più importante, un bellissimo playboy omosessuale conosciutissimo nell’high society di mezzo mondo.
Wallis Simpson ne resta affascinata e, poco importa, se molte sue amiche le sconsigliano qualsiasi “avances” verso un giovanotto molto più giovane di lei, molto più ricco di lei e con tendenze sessuali verso il proprio sesso.
Siamo nel 1950 e la Simpson ha 55 anni. Quel giovane gay l’affascina e se ne innamora. Si frequentano spesso ed alla fine Jimmy cade tra le braccia della Wallis.
Quel rapporto durò tre anni, tra nuove scappatelle di lei verso altri uomini e nuovi incontri amorosi di lui verso altri uomini.
Quell’amore con un gay altolocato durò, comunque, più del trono del suo diletto sposo Edward, re d’Inghilterra per 325 giorni.
A leggere le migliaia di pagine scritte su questa donna si ha la sensazione di trovarsi dinnanzi una persona che è riuscita ad amaliare tanti uomini di elevato rango e… un omosessuale! Non c’è che dire per colei che, certamente, bella non era. In qualche biografia che la riguarda viene descritta con un naso prominente, magrissima, una bocca troppo larga e degli zigomi pronunciati.
La Simpson era nata in Pennsylvania nel 1896 e cresciuta da uno zio facoltoso, dopo la perdita del padre. A 20 anni è pronta per sposarsi per la prima volta e così, quando nel 1931 incontra l’erede al trono inglese è già al secondo matrimonio con l’americano Ernst, un assicuratore marittimo.
La storia d’amore con relativa abdicazione del trono in favore del fratello se ne è già parlato moltissimo, circondata da un’aureola di passione amorosa senza confini. La famiglia reale non approvò mai quella liaison tra i due amanti ma lei ebbe il titolo di duchessa.
Durante quella “love story” Wallis Simpson continuò a frequentare altri uomini, come l’ambasciatore Joachim von Ribbentrop, futuro ufficiale delle SS naziste. L’inganno verso colui che aveva lasciato il trono in nome dell’amore, continua con un certo Marcus: assistente tecnico, venditore di auto per la Ford Motor Company e i surrettizi affari amorosi investiranno più tardi anche l’omosessuale Jimmy Donahue.
Amanti e amici della Wallis sono inviso non solamente alla famiglia reale e lo stesso Edward non gode di grandi simpatie per il suo dichiarato appoggio al nazismo. Nel 1937 si reca con la consorte in Germania e viene ricevuto anche da Hitler.
Ma il carattere forte della Wallis e il fuoco dell’amore che ogni tanto la colpiva ne facevano una donna capace di affrontare con determinazione ogni passaggio della sua vita.
Joachim von Ribbentrop fu ritenuto colpevole di crimini di guerra, nel 1946, dal Tribunale di Norimberga. Wallis continuerà i suoi spostamenti nelle terre baciate dal sole in perenne vacanza e neppure l’età la fermerà davanti al bellissimo gay Donahue. La vita della duchessa Wallis Simpson fu proprio come scrisse Alexander Pope: “Gli uomini si danno a lotte pubbliche e private, ma ogni donna vorrebbe essere regina per la vita”.
di Mario Cirrito
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