È quella scattata da Jan van Breda la foto più iconica e significativa per i 25 anni “di Pride” ad Amsterdam. Il concorso, organizzato appunto per festeggiare un quarto di secolo di parate per l’orgoglio LGBT della città, premiava infatti le foto che più rappresentano il pride di Amsterdam, in tutte le sue forme.
A convincere la giuria, è stata quella di Breda, il quale ha catturato un’immagine insolita e originale. La foto ritrae una bambina che gioca, sorridente, mentre attorno a lei c’è un gruppo di uomini in “abiti fetish”. Da quanto si apprende, gli 8 uomini presenti erano stati ospitati dalla proprietaria della casa e madre della bimba, che gli ha concesso l’uso del giardino per cambiarsi.
Una foto contro le discriminazioni e i pregiudizi
Ma se alcuni si sono indignati alla visione della foto, la giuria non ha dubbi: è quello lo spirito del pride, ovvero inclusione e zero pregiudizi.
Questa foto, nella sua composizione – bambino in primo piano, uomini che si preparano per la Canal Parade sullo sfondo, ognuno impegnato con le proprie attività e il proprio fascino – rappresenta in modo sublime ciò che si spera rimanga evidente: che noi, non ostacolati da pregiudizi, e quasi senza dubbi, tutti possiamo e possiamo coesistere fianco a fianco.
Anche il direttore dell’Amsterdam Pride, Lucien Spee de Castillo Ruiz, si è dimostrato soddisfatto:
Per me, questa mostra significa molta libertà. L’intera comunità è rappresentata. Giovani, vecchi, trans, colorati, festa, profondità, lotta, e ha tutto. Questo è l’orgoglio. L’orgoglio è più delle facce che le persone vedono all’esterno.
Questa foto, assieme altre 50, sono state poi esposte al “Celebrating Diversity” a Vondelpark. Il concorso ha ricevuto più di 13.000 foto. Per gli amanti dei progetti fotografici LGBT+, ecco una nostra raccolta molto interessante. Scoprila qui!
Diverse opinioni
Ad Amsterdam questa foto mostra libertà, orgoglio, lotta ai pregiudizi e inclusione.
In Italia, e in particolare per il quotidiano Il Primato Nazionale, l’immagine mostra “Una bimba con 8 gay sadomaso“, come se la bimba dovesse partecipare al pride, arrivando a dire che la comunità LGBT+ sarebbe ossessionata dai bambini, con le “fiabe gender lette dalle drag queen, passando per i peni all’uncinetto venduti ai presunti bambini trans“. Una veduta completamente diversa, agli opposti.
Insomma, dove loro vedono “l’intento di allungare le mani sulla sessualità dei minori attraverso la progressiva normalizzazione delle devianze“, la società olandese vede solo una foto iconica, degna rappresentante dei 25 anni di orgoglio LGBT+.
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