Dopo una stagione di aridità per il cinema glbt internazionale, si presenta molto interessante dal punto di vista queer il Sundance 2011, il primo festival dell’anno, tradizionale trampolino di lancio per il cinema indipendente internazionale in programma dal 20 al 30 gennaio a Park City, nello stato dello Utah.
Nel concorso internazionale spiccano "Pariah" di Dee Rees, storia di formazione su un’adolescente lesbica afroamericana osteggiata dalla famiglia tradizionalista, e "Gun Hill Road" di Rashaad Ernesto Green, dramma famigliare sul rapporto tra un padre appena uscito dal carcere dopo tre anni di detenzione e il figlio adolescente transgender.
Anche in "My idiot brother" di Jesse Petzer c’è un piccolo criminale, uno spacciatore di marijuana che, dopo il rilascio, rincontra la sorella lesbica (Zooey Deschanel) fidanzata con una donna. Desterà scalpore il franco algerino "Quelques jours de répit" ("Qualche giorno di tregua") di Amor Hakkar sulla fuga dall’Iran verso la Francia di due omosessuali iraniani, Hassan e Mohsen.
Tra le Premières il titolo di punta è l’atteso "Red State", il nuovo lavoro di Kevin Smith su una setta fondamentalista il cui leader è ispirato al predicatore di Westboro Fred Phelps, noto per le sue posizioni radicalmente antigay. La Queer Palm "Kaboom" di Gregg Araki farà invece bella mostra in ‘Spotlight’.
Molto queer sarà anche la sezione documentari: si vedranno "We Were Here" di David Weissman sull’impatto dell’Aids a San Francisco e ben tre opere saffiche: "Becoming Chaz" sulla transizione gender da donna a uomo della figlia di Cher, "Women Art Revolution!" sul collettivo femminista degli anni ’60 che dà il titolo al film e "Codependent Lesbian Space Alien Seeks Same" di Madeleine Olnek, un b-movie di fantascienza su un trio di lesbiche aliene che planano sulla Terra a caccia di emozioni erotiche.
Nella manifestazione ideata da Robert Redford e diretta da John Cooper ci sarà un solo film italiano in concorso: "I baci mai dati" di Roberta Torre su una quindicenne spacciata per miracolista.