Libero è stato uno dei pochissimi quotidiani d’Italia a dedicare la prima pagina di ieri all’Onda Pride di sabato pomeriggio, che ha visto Roma e Milano scendere in strada, con migliaia di persone colorate e pacifiche a chiedere l’urgente approvazione del DDL Zan. Peccato che Libero Quotidiano, diretto da Alessandro Sallusti, abbia cavalcato i Pride per tornare ad attaccare gratuitamente la legge contro l’omotransfobia attualmente ferma al senato, puntando il dito contro Vergo e i partecipanti alla manifestazione. “Vorreste in cattedra questi signori?“, ha titolato in prima pagina Libero, pubblicando l’immagine di alcuni ragazzi ad un Pride di non si sa bene quale città.
Non contento, Giovanni Sallusti, nipote del direttore Alessandro, ha attaccato il cantante visto all’ultima edizione di X Factor, ospite del Milano Pride, con un pezzo dal titolo agghiacciante: “Gender a scuola. Con Zan uno così può finire in cattedra“. Non avendo alcun tipo di obiezione reale nei confronti del DDL, la macchina delle fake news ha così presto una strada sempre più infima, che guarda alle scuole e ai più piccoli, come se professori e professoresse LGBT dovessero essere banditi dalle cattedre, perché “educatori all’omosessualità”.
“Io non sono solo un partecipante del Pride. Ho un’identità. Sono Giuseppe,un ragazzo che si impegna per i diritti di tutt*. Sono un artista Queer e sono fiero di essere Uno Così“, ha replicato Vergo sui social. “Sei #UnoCosì se riesci a comprendere che oltre pailettes, corone, trucco e parrucco, c’è un’anima, una persona che sta dicendo qualcosa. Sei #UnoCosì se vedi la scuola non come la “fabbrica degli uomini” ma come uno dei primi luoghi protetti, liberi dai pregiudizi che dia gli strumenti a tutt* di essere se stess*. Sei #UnoCosì se hai ben chiaro e da tempo che la battaglia da combattere è quella per la vera uguaglianza di ogni cittadino, anche per chi finge di non capire. Sei #UnoCosì se ti sconvolge più un 12enne picchiato perché andava al Pride che un Cristo Lgbt. Sei #UnoCosì se riesci a comprendere che “il carnevale” può venire fuori più da parole che mancano di sensibilità che da quello che sei libero di indossare. Sei #UnoCosì se riesci a comprendere che ieri c’erano uomini, donne, transgender, non binari, disabili, padri e madri a manifestare per i diritti di tutt*“.
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E’ per il fatto che personaggi come Sallusti siano saliti in cattedra finora , che il nostro Paese avanza di poco l’infelice Uganda !