Justin Trudeau, in visita in Italia nelle scorse ore per il G7 di Taormina, ha lanciato un invito al Belpaese: “Date più diritti alla comunità LGBT”.
Il premier canadese si trovava in Italia negli scorsi giorni per partecipare al G7 di Taormina: dopo l’appuntamento istituzionale Trudeau si è fatto vedere ad Amatrice, da Papa Francesco e allo Stadio Olimpico. Trudeau si è innamorato dell’Italia e l’Italia si è innamorata di Trudeau, che ha anche rilasciato alcune interessanti dichiarazioni alla stampa prima della ripartenza: “In Canada stiamo lavorando duro per poter accogliere ed accettare la diversità in tutte le sue forme e ciò significa rendere il nostro Paese, il nostro governo, le nostre aziende e le nostre scuole dei posti sicuri e accoglienti per i nostri fratelli e le nostre sorelle della comunità LGBT”.
Trudeau si è detto soddisfatto della legge sulle unioni civili introdotta lo scorso anno in Italia. “Voglio congratularmi con voi perché state facendo la stessa cosa: l’anno scorso il governo ha cominciato a riconoscere le unioni civili per persone dello stesso sesso e spero che continuerete a lavorare duro per appoggiare ed espandere i loro diritti. E posso promettervi che quando si difende il diritto di un cittadino di amare chiunque scelga, questa è una lotta che vale la pena di lottare”. Belle parole da parte di un uomo che ha incantato anche per il rapporto discreto e amorevole dimostrato con la moglie Sophie e che si è definito in passato un “femminista”.
Soddisfazione emerge da una nota del senatore PD Sergio Lo Giudice: “L’invito rivolto da Justin Trudeau al governo ad andare oltre il primo passo delle unioni civili è stata una ventata di aria fresca. Il suo intervento ha mostrato la possibilità di un’alternativa ai populismi”.
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Adoro questo presidente...un angelo bello e bravo
Purtoppo c'è poco da illudersi non siamo riusciti neanche a fare l'adozione del figlio del convivente contro la quale si sono mossi insospettabili movimenti che annunciavano a parole il matrimonio e poi si sono inventati la libertà di coscienza