Insomma, tanto rumore per nulla. A quanto pare la nuova versione Disney de La Bella e la Bestia sarà proiettato in Malesia senza subire alcun taglio. La polemica dei giorni scorsi svilluppatasi attorno alle scena “gay” – che la censura malesiana aveva chiesto alla Disney di eliminare dalla versione per il Paese – si è risolta con un nulla di fatto. Il film andrà sui grandi schermi malesi in versione integrale. Lo ha annunciato in un tweet la catena cinematografica Golden screen cinemas.
L’ufficio della censura malese aveva chiesto alla Disney di tagliare la scena, in cui si vedono due uomini ballare, nel rispetto delle leggi contro l’omosessualità in vigore nel Paese. La censura è approvata sia dalle istituzioni religiose – il Paese è a maggioranza musulmana – che civili: queste ultime prevedono per l’omosessualità pene fino a 20 anni di carcere.
I media in Malesia possono trasmettere immagini di persone omosessuali, ma solo se la resa getta una luce negativa sulla loro condotta, ad esempio se si “pentono”. La sequenza incriminata del film, che dura in realtà solo tre secondi, per la censura malese inciterebbe il pubblico all’omosessualità maschile. La Disney si era subito rifiutata di tagliare la scena.
La diatriba ha fatto ritardare l’uscita de La Bella e la Bestia nei cinema del Paese. Nel resto del mondo il film è in sala dal 16 marzo scorso e ha già incassato 350 milioni di dollari.
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