SOTTO QUEGLI OCCHI A MANDORLA

La Cina paradiso gay? I media parlano di omosessualità. Il governo fornisce cifre. Molto è da fare, ma la strada si traccia. Che una galleria di bellezze orientali sia di buon auspicio.

SOTTO QUEGLI OCCHI A MANDORLA - asian18 - Gay.it
4 min. di lettura

Clicca qui per le gallerie di bellezze asiatiche

I media di stato cinesi hanno sviluppato un ‘insaziabile appetito’ per le news che riguardano i gay. Lo affermava lo scorso 27 gennaio l’edizione del Singapore Strait Times. Pare infatti che tutto sia partito dal giornale cinese "Huaxia Times" che ha definito la Cina "un mezzo paradiso per omosessuali". Dopo di che, la rivista "Moderrn Civilization Pictorial’ pubblicato dall’Accademia Cinese di Scienze Sociali ha dedicato un intero numero all’omosessualità. Non bastasse, il numero di febbraio del mensile "City Weekend" dedica la copertina a una storia gay, e il Ministro della Salute Pubblica cinese afferma che il numero dei gay in Cina va dai 30 ai 40 milioni, una cifra stratosferica anche per il paese più popoloso del mondo, soprattutto se riportata da un organo ufficiale. Gli attivisti gay ritengono che l’apertura del governo alla questione gay sia dovuta al desiderio di prevenire un’esplosione di infezioni da HIV tra gli uomini gay, che pare siano una piccola percentuale sul totale dei casi di Aids registrati in Cina.

SOTTO QUEGLI OCCHI A MANDORLA - asian05 - Gay.it

Ma cosa sta accadendo nel paese della Grande Muraglia? L’argomento dell’omosessualità è rimasto un tabù fino all’avvento della "apertura" politica avvenuta intorno al 1980. Prima di allora, specialmente durante la Grande Rivoluzione Culturale, i gay e le lesbiche erano soggetti a attacchi in pubblico, condannati al carcere o a pene amministrative. Un’interpretazione molto larga dell’articolo 106 della Legge Criminale della Repubblica Cinese che afferma che "ogni vandalismo deve essere punito con l’arresto", premetteva alla polizia cinese di incarcerare gli omosessuali, considerati autori di atti "vandalici". Agli inizi degli anni ’90 c’è stato una decisa apertura verso varie tematiche, tra cui l’omosessualità, e anche gli organi istituzionali si sono dimostrati meno inflessibili. Un episodio emblematico fu l’evento gay "Men’s World" che l’11 novembre 1992 si tenne a Pechino, con l’inatteso sostegno dei media e del governo locale.

Tuttavia, già a partire dal 1993, un atteggiamento più conservatore ha preso potere all’interno della politica del governo, e ogni attività volta alla tutela delle persone omosessuali fu inevitabilmente repressa. Nel 1993, un locale di Pechino venne chiuso perché colpevole di "promuovere l’omosessualità, invece di condannarla, e di divulgare idee sanitarie errate". Nel marzo del 1997, la polizia irruppe nell’unico luogo di ritrovo per gay e lesbiche della città di Guangzhou, ordinando agli sfortunati che si trovavano sulla pista da ballo in quel momento di accovacciarsi a terra; li lasciarono lì per tutti i cinquanta minuti della perquisizione, al termine della quale vennero arrestati una ventina di avventori terrorizzati, condannati a quindici giorni di carcere con l’accusa di vandalismo.

SOTTO QUEGLI OCCHI A MANDORLA - asian17 - Gay.it

Anche quando, con un allentamento della morsa conservatrice, gli atti omosessuali venivano difficilmente puniti col carcere, non era raro che la polizia fabbricasse qualche motivo per incarcerare gli omosessuali, spesso per poterli anche ricattare personalmente.

Solo negli ultimi anni, nonostante i gay, le lesbiche e le altre minoranze sessuali subiscano ancora maltrattamenti da parte della polizia, la pressione si è comunque allentata. Molti omosessuali hanno dapprima cercato comprensione nelle loro famiglie e tra i loro amici, poi hanno rifiutato il matrimonio di copertura tradizionale, e infine hanno cominciato realmente a combattere per i propri diritti. Così, la fine degli gli anni ’90 è stato il momento del "coming out" per i gay e le lesbiche cinesi. Nello stesso tempo, il governo e la società sono diventati più tolleranti verso le minoranze sessuali.

Se le leggi cinesi non sanciscono esplicitamente se il comportamento omosessuale sia legale o no, certamente non proteggono in alcun modo i diritti dei gay e delle lesbiche. E il governo non ha mai riparato a questa mancanza. Così, gli omosessuali hanno faticato a trovare spazi dove rivendicare i propri diritti, persino quando venivano trattati come criminali, licenziati dal posto di lavoro, sbattuti fuori di casa o internati in case di cura per malati mentali. Infatti, ancora nel 1994 l’Associazione degli Psichiatri Cinese approvava la lista delle malattie mentali in cui continuava a comparire l’omosessualità, mentre tutto il resto del mondo civilizzato aveva già rifiutato di considerare l’orientamento omosessuale una condizione patologica.

SOTTO QUEGLI OCCHI A MANDORLA - asian09 - Gay.it

Solo nel marzo del 2001, l’Associazione ha rivisto la propria posizione in merito, stralciando l’omosessualità dalla lista e mettendosi così in linea con le altre grandi nazioni del mondo. Gli standard corretti attualmente affermano che il comportamento omosessuale non deve essere considerato anormale per definizione. Mentre suggeriscono che i desideri omosessuali possono costituire un "disordine mentale" per persone infelici per il loro orientamento sessuale, coloro che non hanno problemi con l’essere gay non necessitano di aiuto psichiatrico, ha detto Chen Yanfang, vice presidente della commissione permanente della associazione.

Le organizzazioni gay operano un ruolo fondamentale nella lotta contro il pregiudizio, nel promuovere la tolleranza, e soprattutto nello sviluppo di una maggiore consapevolezza della comunità omosessuale nei confronti dell’Aids. Si sono creati, così, alcuni network gay informale e non organizzati in associazioni nazionali che ricoprono una funzione indispensabile nel divulgare la lotta all’Aids, nonostante non abbiano alcuna protezione né assistenza economica dal governo. Ciononostante, avvocati e attivisti svolgono ancora il loro lavoro volontariamente.

Clicca qui per le gallerie di bellezze asiatiche

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Vincenzo Schettini tra coming out e amore: "Francesco mi completa, è la mia metà" (VIDEO) - Vincenzo Schettini - Gay.it

Vincenzo Schettini tra coming out e amore: “Francesco mi completa, è la mia metà” (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24
Nicholas Borgogni e Giovanni Tesse, Verissimo

Nicholas Borgogni e Giovanni Tesse: il loro rapporto dopo Amici 23

Culture - Luca Diana 23.4.24
Atlete trans svantaggiate rispetto a quelle cisgender, i risultati di uno studio - Lia Thomas foto - Gay.it

Atlete trans svantaggiate rispetto a quelle cisgender, i risultati di uno studio

Corpi - Francesca Di Feo 24.4.24
Mahmood Matteo Salvini

Salvini di nuovo contro Mahmood, la Lega si oppone al premio Rosa Camuna

Musica - Mandalina Di Biase 24.4.24

Leggere fa bene

milano-aggressione-baby-gang-in-diciannove

“Sei trans? Sei gay? Vergognati” a Milano minacce armate e insulti da una baby gang di 19 elementi

News - Francesca Di Feo 22.11.23
Accusata di essersi inventata la recensione omofoba di un cliente, è morta la ristoratrice Giovanna Pedretti - Giovanna Pedretti - Gay.it

Accusata di essersi inventata la recensione omofoba di un cliente, è morta la ristoratrice Giovanna Pedretti

News - Redazione 15.1.24
Buttafuoco presidente della Biennale di Venezia: per lui gli omosessuali rivendicano diritti che hanno già - Progetto senza titolo e1698333924970 - Gay.it

Buttafuoco presidente della Biennale di Venezia: per lui gli omosessuali rivendicano diritti che hanno già

Culture - Redazione Milano 26.10.23
Lodi, "mi hanno messo vicino a un tavolo di gay e a un disabile". La replica della titolare alla recensione disumana - pizzeria recensione choc - Gay.it

Lodi, “mi hanno messo vicino a un tavolo di gay e a un disabile”. La replica della titolare alla recensione disumana

News - Redazione 12.1.24
vittorio menozzi gay iti mirko brunetti grande fratello

Grande Fratello, omofobia su Vittorio Menozzi, le battute di Mirko e Marco

Culture - Francesca Di Feo 1.12.23
Palermo aggressione omobitransfobica

Palermo, aggressione omobitransfobica, anche da parte di minorenni: “Se denunciate vi ammazziamo”

News - Francesca Di Feo 22.1.24
sondrio-manifesti-pro-vita-risposta-lgbtqia

“Manifesti Pro Vita disumani” la risposta LGBTQIA+ a Sondrio è esemplare

News - Francesca Di Feo 12.12.23
Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d'Appello - Cesena Forza Nuova 1 - Gay.it

Cesena, Forza Nuova affisse manifesti funebri per le unioni civili. Mirco Ottaviani assolto dalla Corte d’Appello

News - Redazione 21.3.24