Jeremy Allen White ci segue ovunque andiamo da più di un mese: in qualunque città o parte del mondo ti ritrovi, potresti beccartelo davanti con il pacco formato gigante.
È solo un’altra pubblicità di Calvin Klein con modelli stereotipicamente boni per promuovere dei boxer che non notiamo finché non dobbiamo davvero comprarli. Ne hanno parlato tutti, ma ha anche fatto discutere: dall’accusa di double standard in seguito alla censura di FKA Twigs – testimonial di un’altra campagna di Calvin Klein risalente a Marzo 2023, considerata ‘oggettificante’ e ‘stereotipata’ – fino all’ipotesi che stessimo oggettificando anche Allen White a nostra volta.
Prima di lui c’erano Jacob Elordi, David Beckham, Justin Bieber, Shawn Mendes, fino a Mark Wahlberg nel lontano 1992. Hanno tutti in comune la stessa cosa: muscoli, bicipiti, e fisico scolpito a mano.
Ma che succederebbe se avessimo degli uomini non conformi al canone standard? Ci ha pensato BRLO, brand di birra analcolica tedesca che per Gennaio ha pensato di creare il suo personale ‘remake’ dello spot di Calvin Klein, ma con protagonista un uomo bear: ad interpretarlo c’è Gerard Woodward, attore gay che replica gli stessi identici movimenti di Allen White, scena per scena. La corsa sul tetto, le flessioni, le chiappe e il pacco in primo piano, fino a tuffarsi sul divano. Solo che a differenza dell’attore di The Bear, Woodward se ne sta beatamente senza boxer con i gioielli di famiglia pixelati. In sottofondo non più l’inno femminista di Lesley Gore, You don’t own me, ma I Love Myself (This Body) di The Californias, ode d’amore a sé stessi e il proprio corpo.
“We say: Get NAKED. You say: Yes, chef!” scrive il brand nella caption (citando proprio la serie The Bear, di cui Jeremy Allen White è protagonista) del video che è stato accolto con una valanga di commenti di gente disposta a tutto per avere il numero di telefono dell’attore a chi reclamava una versione NSFW non censurata.
Una vittoria sia per i fan dei bear che dei ginger, ma anche per chi fosse stufo di vedere sempre gli stessi identici corpi in ogni servizio fotografico. Dal feedback generale, l’idea avrebbe funzionato: la gente desidera sia il modello che la birra.
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