I MIEI UOMINI MI DISGUSTANO

"Ho 17 anni, mai avuto storie, solo rapporti occasionali. Ma dopo, sono sopraffatto dai sensi di colpa. E se non fossi gay?" L'esperto: "Potrebbe essere depressione, ma porta a svilupparsi".

I MIEI UOMINI MI DISGUSTANO - leo10 3 4 - Gay.it
3 min. di lettura

Salve ho 17 anni…
sono Luy, frequento uomini da circa un anno, non ho mai avuto una vera relazione, solo incontri occasionali.
Il mio problema è che molto spesso mi ritrovo in una crisi depressiva che mi mette in crisi con me stesso, non mi riconosco non mi piace quello che faccio. Addirittura se sto con un uomo a fine rapporto sono sopraffatto dai sensi di colpa e di un vero e proprio disgusto per quel ragazzo…
Passo ore e ore a riflettere su cosa voglio davvero: sono attratto non da giovani ma da persone piu mature, a volte penso che non sono gay ma il mio caso è un miscuglio di giochini sessuali d’infanzia, un pessimo rapporto con mio padre, un nomignolo da piccolo che faceva riferimento ai gay… Anche se dato così per caso potrebbe essere che la mia omosessualita’ non esiste? Ma me la sono creata io??
Vivo in una costante angoscia che nessuno riesce a sentire, continuo a chiudermi in me stesso… E cresce anche il desiderio di iniziare da capo, con un bel salto nel vuoto.
Vi ringrazio per la risposta…

Caro luy,
potrebbe essere che la tua diagnosi sia giusta, che tu stia attraversando davvero una crisi depressiva.
Intendiamoci, questo non è strano né infrequente alla tua età. Anzi, in un certo senso è un passaggio obbligato. Passare attraverso un periodo più o meno lungo caratterizzato da tristezza, inquietudine e insoddisfazione è un fenomeno che si accompagna spesso alla transizione dall’infanzia alla prima giovinezza. Si tratta di lasciarsi alle spalle il proprio io bambino per inventarsi un nuovo io, un io capace di fronteggiare un mondo nuovo di relazioni e di esperienze, tra queste, appunto, la sessualità. Non è un compito facile e a volte può sembrare troppo gravoso, tuttavia questo tipo di depressione giovanile spesso ha più le caratteristiche della crisi esistenziale, necessaria per crescere, che della patologia. Così come è arrivata, in maniera imprevista e spontanea, è destinata a andarsene.
Tuttavia non ho certo l’intenzione di sminuire il tuo dolore. Ad uno stato depressivo si accompagnano stati d’animo profondamente disturbanti: la sensazione che niente abbia un senso, la sfiducia nei confronti di se stessi, un pessimismo diffuso e l’incapacità di godere di quelle cose che dovrebbero teoricamente darci piacere e tra queste, certamente, ci può essere anche la sessualità. Non si vive certo bene immersi in queste sensazioni.
Per questo ti invito a riflettere. Ma è davvero la natura “distorta”, in altri tempi si sarebbe detto “egodistonica”, della tua omosessualità a provocare in te questi sensi di colpa e queste sensazioni di disgusto o è piuttosto il tuo stato d’animo tendenzialmente triste e sfiduciato che ti fa vedere anche la la tua sessualità, il tuo bisogno d’amore, come una cosa negativa e perversa?
Non so come tu ti sia messo in contatto con questi uomini con i quali ti incontri, ma se questi contatti sono avvenuti tramite Internet, come spesso accade in questa nostra era tecnologica, ti invito a considerare se è proprio di questo di cui hai bisogno adesso.
Probabilmente in te esiste un impulso sessuale naturale e giusto, ma forse ancora di più hai bisogno di non dover gestire il tuo segreto tutto da solo, di condividere con altre persone fidate le tue riflessioni su quanto stai vivendo, di innamorarti e di essere amato. Forse degli incontri occasionali sono davvero un po’ troppo poco rispetto i tuoi bisogni. E passato il momento dell’eccitazione è naturale che tu ti senta profondamente estraneo e quasi ostile nei confronti di uomini che non possono comprendere e neppure lontanamente intuire il tuo mondo interiore.
Questa situazione non si risolve certo con un “bel” salto nel vuoto, espressione che mi evoca solo la volontà di punirsi inventandosi qualche pasticcio che ti renda la vita ancora più difficile. Da un lato, non condannarti a restare solo e isolato con il tuo segreto. Cerca di individuare tra gli amici che ti sono vicini i più affidabili e comincia a parlare loro di te, della tua omosessualità. Appena fatto “il grande passo”, ti sentirai sollevato e più in pace con te stesso. Dall’altro puoi cercare un aiuto professionale, di uno psicologo, ad esempio, che ti serva a chiudere più presto possibile questo periodo di depressione. Non sceglierlo a caso, però. E’ importante che tu ti rivolga a una persona comprensiva e competente. Spesso le associazioni gay o gli stessi siti gay hanno elenchi di professionisti affidabili e aggiornati sulle problematiche inerenti l’orientamento sessuale.
Un caro saluto.

di Mirella Sandonnini

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Hiv Salute Mentale e Supporto Psicologico

Autostigma e salute mentale per le persone HIV+: l’importanza dell’aspetto psicologico

Corpi - Daniele Calzavara 2.5.24
Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: "Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ" - Daniel Radcliffe e Rowling - Gay.it

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: “Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ”

Culture - Redazione 2.5.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24
"Io gay e musulmano, immigrato e cittadino: il futuro è dei meticci" Saif ur Rehman Raja racconta il suo romanzo d'esordio "Hijra" - intervista

“Io gay e musulmano, immigrato e cittadino: il futuro è dei meticci” Saif ur Rehman Raja racconta “Hijra” il suo romanzo d’esordio – intervista

Culture - Lorenzo Ottanelli 29.4.24
La Vita che Volevi, ecco il trailer della serie di Ivan Cotroneo con protagonista Vittoria Schisano - VITTORIASCHISANO IVANCOTRONEO - Gay.it

La Vita che Volevi, ecco il trailer della serie di Ivan Cotroneo con protagonista Vittoria Schisano

Serie Tv - Redazione 2.5.24

I nostri contenuti
sono diversi

Compagni di Viaggio, Robbie Rogers spiega come l'essere stato calciatore gay abbia influenzato il suo lavoro da produttore - Compagni di Viaggio Robbie Rogers spiega come lessere stato calciatore gay abbia influenzato il suo lavoro da produttore - Gay.it

Compagni di Viaggio, Robbie Rogers spiega come l’essere stato calciatore gay abbia influenzato il suo lavoro da produttore

Serie Tv - Federico Boni 24.1.24
Chiara Capitta e Lorella Cuccarini

Lorella Cuccarini “Quando i nostri figli non ci parlano dobbiamo preoccuparci”

News - Redazione Milano 9.2.24
Jennifer Garner e Ben Affleck, il coming out del figliə come persona non binaria: "Mi chiamo Fin" - fin affleck ben affleck e jennifer garner - Gay.it

Jennifer Garner e Ben Affleck, il coming out del figliə come persona non binaria: “Mi chiamo Fin”

Culture - Redazione 11.4.24
Coming Out LGBTIAQ

Fare coming out ogni giorno nella società etero normata

News - Emanuele Bero 7.3.24
Peter Tatchell scrive al torero Mario Alcalde dopo il suo coming out: “Volta le spalle alla sanguinaria corrida” - Mario Alcalde - Gay.it

Peter Tatchell scrive al torero Mario Alcalde dopo il suo coming out: “Volta le spalle alla sanguinaria corrida”

News - Redazione 25.3.24
Sean Gunn, il nuotatore olimpico fa coming out. "Mai stato così felice" - Sean Gunn - Gay.it

Sean Gunn, il nuotatore olimpico fa coming out. “Mai stato così felice”

Corpi - Redazione 20.3.24
Vittorio Menozzi, Federico Massaro e Stefano Miele, Grande Fratello

Grande Fratello, le parole di Stefano Miele suscitano polemiche: “Secondo me Federico è gay”

Culture - Luca Diana 22.1.24
Libri LGBTI aprile 2024

Marinai e cowboy, gatti magici e creature degli abissi, serpenti, donne, uomini e bambini: le novità LGBTI+ in libreria

Culture - Federico Colombo 27.3.24