La mostra "Leonardo in Casentino: l’Angelo incarnato tra archeologia e leggenda" è stata prorogata fino al 6 gennaio 2002. Lo comunica il Comune di Stia che ha organizzato la mostra.
L’"Angelo incarnato" è uno dei disegni più misteriosi e scabrosi del genio di Vinci, di cui Gay.it ha già parlato (clicca qui): l’opera raffigura un giovane angelo dalla testa reclinata e sorridente, incorniciata da una lunga capigliatura di riccioli neri, il braccio destro scorciato in avanti con la mano appena abbozzata nel gesto di indicare verso l’alto, l’altra mano ripiegata sul petto a trattenere un velo trasparente che ricade verso il basso. Il seno è accennato con taglio marcatamente femminile, mentre sotto il velo è visibile un membro virile.
Si tratta di una delle poche opere che testimoniano in maniera diretta la bisessualità di Leonardo, oltre che una delle più interessanti della produzione leonardiana, vista in tutta l’Europa e solo oggi per la prima volta in Italia.
La mostra sarà quindi aperta con il seguente orario: sabato-domenica e festivi (01/01/2002 chiusa) dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle 15 alle 18.
Segreteria e informazioni:Comune di Stia Piazza Pertini 1 52017 Stia, tel. 0575/504752 0575/504755 fax 0575/504759 e-mail: stia.comune@tin.it
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