Uscita nel Regno Unito lo scorso 5 marzo, l’attesissima miniserie Mary & George arriverà in Italia il 7 aprile 2024 su Sky e in streaming su NOW. Protagonista il premio Oscar Julianne Moore, affiancata da Tony Curran e dal sempre più lanciato Nicholas Galitzine, fresco di boom con Rosso, Bianco & Sangue Blu. Alla regia della serie troviamo Oliver Hermanus, da pochi giorni sul set del film queer The History of Sound con Paul Mescal e Josh O’Connor e già Queer Palm nel 2011 per Beauty e nel 2019 in gara per il Queer Lion a Venezia con Moffie, con Moore negli abiti di Mary Villiers, contessa di Buckingham che plasmò il suo bellissimo figlio George (Galatzine) per sedurre Re Giacomo VI di Scozia, conosciuto anche come Giacomo I d’Inghilterra, e diventare il suo potente amante.
La miniserie ha già fatto parlare di sè per le sue numerose scene di sesso gay, difese dal regista Hermanus e dallo stesso Galitzine, con la vita di Re Giacomo I tornata improvvisamente d’interesse. Ma cosa c’è di vero, rispetto a quello che presto anche noi italiani vedremo in Mary & George?
La Storia narra che il figlio di Maria Regina di Scozia, re Giacomo I, abbia avuto molte relazioni con i suoi cortigiani maschi, nonostante fosse sposato con Anna di Danimarca. Non a caso lo storico Michael B. Young si riferisce a Giacomo I come “la figura omosessuale più importante della prima età moderna“. Un epigramma dell’epoca recitava Rex fuit Elisabeth, nunc est regina Jacobus (Elisabetta fu re: ora è regina Giacomo).
Giacomo fu re di Scozia come Giacomo VI dal 24 luglio 1567 e re d’Inghilterra e Irlanda come Giacomo I dopo l’unione delle corone scozzese e inglese a partire dal 24 marzo 1603.
Uno dei cortigiani più amati da Giacomo fu proprio George Villiers, che il Re nominò conte e in seguito duca di Buckinghamshire, rendendolo così l’unico duca inglese all’epoca non imparentato con la famiglia reale. I rapporti parlano di un Villers molto attraente che nel 1614, all’età di 21 anni, attirò l’attenzione del re. Si narra che i due fossero estremamente affettuosi, tanto da scriversi diverse lettere d’amore, nonostante i numerosi proclami di Giacomo contro l’omosessualità. Il sovrano dichiarò addirittura il proprio amore per il Duca davanti al Privy Council, dopo che iniziarono a circolare accuse di favoritismi.
“Io, Giacomo, non sono né un dio né un angelo, ma un uomo come qualsiasi altro. Perciò mi comporto come un uomo e confesso di amare quelli a me cari più che non gli altri uomini. Potete essere sicuri che amo il Conte di Buckingham più di chiunque altro, e più di voi che siete qui riuniti. Io desidero parlare in nome mio e non credo sia un difetto, perché Gesù Cristo ha fatto lo stesso, e pertanto non posso essere accusato. Cristo aveva Giovanni, io ho George”.
Oltre a George Villiers, furono altri due i “favoriti” di Re Giacomo I. Ovvero Esmé Stewart, duca di Lennox che vide Giacomo frequentarlo sin dall’età di 14 anni, e Robert Carr, che negli anni venne investito prima cavaliere, poi Gentleman of the Bedchamber, membro del consiglio privato e dell’Ordine della Giarrettiera e infine Visconte di Rochester. Quando Carr sposò Frances Howard nel 1612, Giacomo lo rese conte di Somerset.
Nel 2000, nel Palazzo Apethorpe è stato scoperto un passaggio segreto che collegava la camera da letto di George a quella del Re Giacomo. Dopo la morte del sovrano, nel 1625, Villiers continuò ad assistere come ammiraglio il successore di Giacomo I, Carlo I, per poi venire assassinato nel 1628 da un ufficiale dell’esercito.
Fonte: PinkNews
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Ho già visto la serie, è fantastica. Molto ben fatta, recitata e molto gay. Julienne Moore è eccezionale