Soffriva di depressione Christopher Luke McAteer, la porno star 18enne che la scorsa domenica si è tolta la vita.
Tutto ha avuto inizio dopo le otto di sabato al Ninki’s Japenese Restaurant. Lì il giovane si trovava in compagnia di alcuni colleghi dello studio Corbin Fisher con cui aveva girato con il nome di Clay in almeno tre scene. Durante la serata ha avuto luogo un”animata discussione dove avrebbe minacciato un altro dipendente: licenziato in tronco.
Secondo una prima ricostruzione, pochi minuti più tardi McAteer sarebbe salito in auto e avrebbe sparato alcuni colpi vicino all’edificio. Nessun ferito.
In seguito è stato ritrovato a Butler County (Kentucky) dove, secondo gli investigatori, si è chiaramente sparato. Trasportato al The Medical Center, è morto il giorno seguente.
La famiglia di Christopher Luke McAteer ha scritto un lungo necrologio. Un’estratto:
“… È stato allevato in una famiglia cristiana dove gli è stato insegnato l’amore e la sovranità di Dio, e, soprattutto, la grazia e il perdono trovato attraverso Suo Figlio, Gesù Cristo. […] Per fortuna, Luke conosceva il Signore, e recentemente aveva riconsacrato la sua vita. Aveva perseguito un rapporto quotidiano con Cristo nelle ultime settimane prima della sua tragica perdita nella battaglia contro la depressione”.
Le scene di “Clay” sono state tutte rimosse dal sito della casa di produzione CorbinFisher.com.
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