Dopo quattro anni di relazione il mio compagno vorrebbe aprire la coppia. Nell’arco della nostra relazione non abbiamo mai avuto grandi problemi, o comunque nulla di così invalidante, se non che recentemente lui ha iniziato a manifestare il desiderio di non essere così esclusivi, almeno sul piano sessuale. Se in un primo momento ero piuttosto respingente all’idea, ponendomi qualche domanda e riflessione in più, mi sono reso conto che in realtà non dispiace neanche a me. Sono cresciuto con un’idea di relazione monogama, molto più “tradizionale”, dove l’altro ci completa e appaga in tutto. Non ho mai contemplato l’idea di non essere solo in due. Allo stesso tempo, se l’idea di avere esperienze random con altri ragazzi mi alletta, il pensiero che lo faccia pure lui mi fa scattare un po’ di panico e insicurezze. Non so bene come muovermi. Può funzionare o è una catastrofe sicura? Come placare certe paranoie o insicurezze? È il caso di provare o rischiamo di affossare la nostra storia?
La ricetta per una relazione infallibile non la sa nessuno.
C’è chi esagera con le dosi, chi è troppo precisino, chi fa sempre quello che fanno gli altri ma poi alla fine va male lo stesso.
Hanno passato una vita a dirci come funzionano, ma le relazioni rimangono un’incognita circoscritta a chi ne fa parte. Può farci comodo pensare che esiste una sola strada percorribile, ma la realtà si rivela più inaspettata e diversa delle nostre convinzioni.
Spesso stiamo in una relazione senza sapere cosa vogliamo davvero, con un ricettacolo fornito di default considerato universale e applicabile per chiunque, senza metterlo mai in discussione.
Non si tratta tanto di riscriverlo da capo, quanto di ampliarlo e arricchirlo con nuove possibilità che non abbiamo mai considerato prima.
Non è impossibile e ci costringe a porci nuove domande, smussando tutte quelle certezze che una cultura strettamente monogama ci ha insegnato a considerare inconfutabili: cosa rappresenta l’altro per me? Perché mi spaventa così tanto l’idea che vada con altre persone? Perché se lo facessi io andrebbe bene ma se lo fa lui no? Cosa ho davvero paura di perdere?
Ogni coppia risponde a modo suo, e non esistono risposte giuste o sbagliate, ma solo situazioni che funzionano meglio per alcuni e peggio per altri.
In questo, indovinate? La comunicazione è vitale: è normale avere dubbi e incertezze, e proprio per questo è essenziale condividerle, confrontarsi con l’altro, e allenare al meglio la nostra vulnerabilità senza paura di contraddirvi, cambiare idea, o sentirvi troppo scomodi.
Aprire la coppia porta a scenari diversi: potreste fare sesso occasionale con alter persone o potreste includerle tra di voi. Potrebbe succedere spesso, quasi mai, o variare nel tempo. Potreste sentirne entrambi l’esigenza, o forse no? Potreste condividere le vostre esperienze a vicenda o risparmiarvi i dettagli. Potrebbe succedere che nessuna di queste opzioni qui fa al caso vostro.
Non potrete mai saperlo senza provarlo, esplorarlo, e sperimentarlo con i vostri tempi e ritmi, armandovi di rispetto e dialogo.
Non è obbligatorio aprire la coppia, e non bisogna essere progressisti a tutti i costi (o magari ogni persona è progressista a modo suo) ma considerarla una catastrofe a prescindere, o una di quelle cose che fanno solo i disperati, significa perdere i pezzi di una conversazione molto più grande.
Nel migliore dei casi, un’altra persona (fissa, occasionale, virtuale – valutate voi) potrebbe bilanciare la vostra vita sessuale e riallinearla, placando gli squilibri e nutrendo il vostro rapporto meglio di prima.
Adesso tu dirai: e se il sesso con l’altro è migliore? Se nasce qualcosa di più e si innamorano? Se non sono abbastanza? Se mi fascio la testa prima di sfracellarmela? Tutto è possibile, ma datevi una calmata: potrebbe succedere anche senza coppia aperta.
Non essere più monogami significa anche prendere atto che non potremo sempre soddisfarci o completarci a vicenda, e va bene così.
Accogliere reciprocamente questa consapevolezza permette di allentare la presa, non riversare ogni aspettativa o pressione sulla vostra relazione, e nonostante tutto questo, continuare a volervi nella vostra vita.
Se funzionerà o meno, nessuno può dirvelo. Ma prima di scegliere l’esito, provate a viverla come un’occasione per esplorare insieme territori nuovi, ascoltarvi di più, e seguire i vostri desideri senza abbandonare l’altro.
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